La Ferrari ha dominato la scena ad Austin, nel corso del Gran Premio degli Stati Uniti. Ora Charles Leclerc e Carlos Sainz fanno sognare.
Una prova di forza che non si vedeva da anni, su una delle piste più difficili, tecniche e probanti di tutto il mondiale. La Ferrari d’America è stata una splendida sorpresa, che ha portato a casa una doppietta inattesa, almeno sino alla vigilia. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno imposto un ritmo insostenibile, ma va detto che già dalle prove libere del venerdì avevano fatto vedere che la SF-24, sui curvoni ed i saliscendi di Austin, avrebbe avuto le carte in regola per giocarsela.
La SF-24 era l’unica auto dei top team a non aver portato sviluppi in Texas, ed a conti fatti, si è trattato della decisione corretta. Gli sviluppi portati a Monza funzionano ed hanno ridato vita alla Rossa anche sui curvoni veloci, così indigesti nel corso delle gare estive a causa del problema del porpoising, ripresentatosi in quel di Barcellona. Il duro lavoro di Diego Tondi e Fabio Montecchi ha pagato alla grande, dimostrando che questa Ferrari è tornata a fare la parte del leone, e che vorrà provare a giocarsi il mondiale costruttori sino in fondo.
Il titolo piloti sembra essere impossibile per Charles Leclerc, che a causa di un disgraziato periodo post-Monaco paga ancora 79 punti da Max Verstappen, pur essendo il pilota che ha ottenuto il maggior numero di punti dopo la pausa estiva. La Ferrari si è messa a -48 dalla McLaren ed a -8 dalla Red Bull, dimostrandosi pienamente in lotta per la classifica costruttori, nel quale non primeggia da 16, lunghissimi anni.
Ma per quale motivo, oltre che per il prestigio e le nuove ambizioni mondiali, il successo di Austin è così importante per il Cavallino? La risposta, per chi ha sofferto in questo decennio e mezzo nel seguire da vicino le sofferenze della signora in rosso, è tutta nelle statistiche. Storicamente, la Scuderia modenese ha sempre faticato enormemente nelle seconde parti di stagione, nelle quali andava in crisi a causa di sviluppi non performanti.
Nel 2024, dopo una difficile estate, si sta invece verificando l’esatto opposto. Da Monza in avanti, la Ferrari è forse l’auto migliore, in media, in concomitanza con la McLaren, visto che a Baku il successo è stato regalato ad Oscar Piastri a causa di una difesa non troppo aggressiva di Leclerc e di una strategia non all’altezza, mentre a Singapore è mancata la qualifica. La squadra di Frederic Vasseur ha risposto alla grande ai momenti di difficoltà, e con una SF-24 in questa forma, sognare non è vietato.
La Honda si ritrova costretta a richiamare un gran numero di auto per via di…
Il colosso bavarese ha deciso di scommettere su una nuova generazione di motori diesel. I…
La FIAT Panda è un mito dell'automotive nostrano, ed oggi vi parleremo di una Toyota…
Oggi i costruttori stanno investendo tutti i loro sforzi sull’elettrico, mentre il GPL sta crollando.…
Le manovre del neo Presidente degli USA, Donald Trump, rappresentano un boomerang per diversi costruttori…
Oggi vi parleremo di una Opel che ha un super motore e delle forme spettacolari,…