Gianni Agnelli era tra gli ereditieri più ricchi d’Italia già alla morte di suo nonno. Berlusconi è stato in grado di costruire un impero economico quasi da zero.
Berlusconi e Agnelli hanno lasciato un vuoto enorme nel tessuto imprenditoriale italiano. L’Avvocato, come era noto nelle stanze dei bottoni, era un pioniere dell’industria delle quattro ruote, con una immensa passione per il calcio e il Motorsport. Suo nonno di Gianni, imprenditore, politico e militare italiano aveva posto le basi di una struttura societaria futuristica.
Gianni, figlio di Edoardo Agnelli e di Aniceta Frisetti, ha portato ai più alti livelli la FIAT, facendo schizzare i fatturati anche di tutti gli altri brand acquisiti nel corso degli anni. L’Avvocato divenne uno degli uomini più ricchi d’Europa, non solo d’Italia. L’oro di Gianni Agnelli venne depositato in una banca a Basilea, per poi essere depositato nel dopoguerra a Ginevra, in Svizzera. Il tesoro era di 20 miliardi di euro, di cui 10 miliardi era il valore dell’oro degli Agnelli, e l’altra metà si sostanziava in una collezione d’arte di altissimo profilo. Un ruolo di primissimo piano lo ha avuto anche in Ferrari e nella squadra del cuore, la Juventus.
Berlusconi era soprannominato il Cavaliere, avendo ricevuto l’ordine al merito del lavoro nel 1977. Nel 1975 creò la holding Fininvest e la società di produzione multimediale Mediaset. Con la Fininvest acquisì altre partecipazioni significative, tra cui il 30% di Banca Mediolanum, la maggioranza di Arnoldo Mondadori Editore, il Teatro Manzoni, l’AC Monza e, dal 1986 al 2017, e della squadra di calcio l’AC Milan, di cui fu il presidente più vincente.
Silvio Berlusconi, nel corso della sua vita, ha accumulato un patrimonio di 7,1 miliardi di dollari, diventando il 352esimo uomo più ricco del mondo e il terzo più ricco d’Italia. Il tesoretto del meneghino era rappresentato dalla holding Fininvest. Marina e Pier Silvio hanno ricevuto il 7,65% a testa, mentre Barbara, Luigi ed Eleonora hanno raccolto le loro quote (21,4%) in una società comune. L’ultimo bilancio divulgato nel 2021 dalla società parlava di 4,9 miliardi di patrimonio netto, la quota dell’ex presidente del Consiglio era relativo a quasi 3 miliardi.
Occorre considerare, inoltre, le partecipazioni in Mediaset, Mondadori (53,5%), Banca Mediolanum (30%) e Fininvest. In più vanno considerate le proprietà immobiliari. Gianni Agnelli aveva un patrimonio, nettamente superiore, a Berlusconi. Le stime riportate dal portale Trend Online parlano di un patrimonio di circa 150 miliardi complessivi, una cifra astronomica che è stata divisa tra gli eredi di Gianni Agnelli: la figlia Margherita e i tre nipoti John, Lapo e Ginevra Elkann, nati dal matrimonio concluso con il giornalista e scrittore Alain Elkann.
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