Avio ha dichiarato di aver provato un motore M10 con una novità tecnica unica nel suo genere. Scopriamo di cosa si tratta.
In una industria dell’Automotive improntata sull’elettrico stanno nascendo soluzioni alternative a basso impatto ambientale che dovrebbero garantire nuove opzioni per i clienti del futuro. Tra ibride, idrogeno ed elettriche il mercato si è paralizzato. Troppe scelte stanno facendo venire più di un dubbio ai puristi che non vogliono mollare il piacere di guida delle vetture tradizionali.
Il colosso Avio, intanto, è arrivato al terzo stadio del Vega E. Il nuovo vettore è in progettazione come nuova evoluzione del Vega C e troverà una collocazione nel 2026 secondo le previsioni. Il test del motore M10, principale novità del Vega E, rappresenta uno step in avanti importante per l’intera industria aerospaziale italiana. Il motore è alimentato a Metano e Ossigeno liquido, unico nel suo genere nel Vecchio Continente.
Il suo sviluppo pone l’Italia in una posizione di spessore nel panorama spaziale internazionale. Le prove sul motore sono state eseguite nel poligono SPTF (Space Propulsion Test Facility) di Avio a Salto di Quirra in Sardegna. C’è voluto molto tempo per mettere su l’impianto nella terra sarda, rappresentando un importante polo tecnologico per i test di motori criogenici, grazie alla vincente cooperazione con le Pubbliche Amministrazioni locali e il Ministero dello Sviluppo Economico.
Il motore M10 e il vettore Vega E sono stati creati da Avio a Colleferro con il sostegno dell’Agenzia Spaziale Europea. Il Vega E, al contrario del Vega C, ha 3 stadi che consentono una spinta modulabile. Questo elemento consente manovre di precisione per l’immissione in orbita di diversi satelliti. I primi due stadi, il P120C e il Zefiro 40, saranno in comune con il Vega C. Determinate soluzioni potrebbero avere un valore anche nell’industria delle quattro ruote?
La capacità di riaccensione e spinta modulabile rappresentano due elementi per sfidare i principali competitor. L’Amministratore Delegato di Avio Giulio Ranzo ha annunciato: “Il successo del test del motore M10 rappresenta un momento storico per la nostra Azienda. Avio dimostra di avere a disposizione la tecnologia più innovativa e più sostenibile per la propulsione criogenica dei lanciatori del futuro. A partire da questo elemento tecnologico, Avio sarà così in grado di sviluppare una nuova generazione di prodotti particolarmente efficienti e competitivi. Mi congratulo con il team di Avio e di ESA per la qualità del lavoro svolto per arrivare a questo primo importante traguardo”.
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