Il Presidente Toyota ha fatto a pezzi, nuovamente, la tecnologia elettrica, allarmando tanti dipendenti che lavorano sulle vetture tradizionali.
Chi avrebbe mai immaginato che saremmo arrivati al punto che un presunto progresso, mosso dal potere politico europeo, avrebbe distrutto l’intera filiera delle quattro ruote. Non è un sequel di Terminator: il giorno del giudizio ma la realtà che si sta manifestando negli ultimi anni. I principali brand europei si sono dovuti adeguare allo stop fissato dal 2035 della produzione dei motori a benzina e diesel.
C’è chi, per fortuna, ha ragionato fuori dal coro e non si è subito adeguata al lancio di vetture elettriche, almeno non per rimediare agli orrori del dieselgate. In Giappone hanno ancora a cuore la tecnologia a servizio del popolo. Non a caso la Toyota ha conservato lo scettro di marchio numero 1 al mondo per un futuro sostenibile, prima di tutto per le tasche dei consumatori. Il Presidente di Toyota è tornato a parlare di elettrico con parole che hanno fatto discutere.
In occasione di una celebrazione di un busto dedicato al padre, ex storico fondatore del brand Toyota, Akio Toyoda ha sancito la crisi che coinvolgerà l’intera filiera a causa della produzione di auto elettriche. Le dichiarazioni riprese dall’agenzia Reuters recitano: “Un passaggio a un futuro basato esclusivamente sui veicoli elettrici porterebbe alla perdita di posti di lavoro tra coloro che hanno lavorato sulle tecnologie legate ai motori, compresi i numerosi fornitori del settore“. Parole dure di un uomo che si è sempre esposto in modo netto contro una industria 100% alla spina. Akio Toyoda, rieletto lo scorso giugno presidente di Toyota, non ha sbagliato un colpo.
“Ci sono 5,5 milioni di persone coinvolte nell’industria automobilistica in Giappone – ha spiegato il n.1 di Toyota – tra loro ci sono coloro che svolgono lavori correlati ai motori da molto tempo. Se i veicoli elettrici diventassero semplicemente l’unica scelta, anche per i nostri fornitori, il lavoro di queste persone andrebbe perso“. In Toyota hanno avuto un approccio molto cauto alla tecnologia full electric. Hanno continuato a credere all’ibrido, aprendo nuovi scenari con la tecnologia a idrogeno. Le vendite delle EV sono crollate, in giro per l’Europa, mentre in Toyota hanno tenuto duro e ora possono festeggiare fatturati da favola, grazie ad una vasta gamma di modelli ibridi di qualità.
Akio Toyoda è sempre stato favorevole ad un futuro carbon neutral, ma l’abbassamento delle emissioni non dovrà passare da una crisi dei lavoratori. Il Presidente ha sancito che le EV non supereranno il 30% delle vetture immesse in strada in tutto il mondo.
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