La Smart, sotto la direzione della nuova proprietà cinese, aveva puntato su segmenti nuovi, allontanandosi dalla tradizione. La Fortwo sta per tornare in salsa elettrica.
Meglio tardi che mai, oseremo dire in tema di novità del marchio Smart. Il brand si era fatto largo sulle strade delle principali metropoli al mondo, grazie ad una vettura due posti dalle piccole dimensioni. La Fortwo sposava a pieno, specialmente nelle primissime serie, l’idea del less is more. La Fortwo era nata per le città caotiche ed aveva superato, nelle preferenze, tutte le competitor di segmento A.
Un successo che avrebbe continuato senza sosta se solo non fosse arrivata la moda dei SUV e il passaggio alla Cina del marchio per un futuro full electric. In un colpo solo il brand che con Mercedes aveva fatto uno exploit straordinario nel nuovo millennio si è ritrovato in crisi. Chi vuole un SUV o un’auto elettrica non compra una Smart di ultima generazione. Cambiare i paradigmi storici di un brand è sempre rischioso e nemmeno la spinta elettrica ha entusiasmato il pubblico.
La Smart ForTwo è uscita di produzione lo scorso marzo dopo aver fatto segnare numeri da favola. Di rivoluzionario i nuovi modelli presenti nella gamma del brand Smart GmbH, acronimo di Swatch Mercedes ART, non hanno nulla. Per fortuna i vertici si sono ricreduti e dopo il lancio della #1 e della #3 hanno intenzione di rilanciare la Fortwo che si chiamerà #2.
Tradizione innovativa dell’hashtag a parte, la nuova Smart verrà tirata a lucido per una classica versione due posti perfetta per la città. La filosofia costruttiva sarà la stessa del passato con una coda ultracorta e l’icona cellula di sicurezza Tridion che garantisce la massima protezione ai passeggeri grazie a una struttura rinforzata con acciai ad alta e altissima resistenza. La nuova gen sarà solo full electric. I colleghi di AutoWeek hanno provato a rappresentarla in anteprima, ricalcando il design della prima gen.
Nella sostanza le immagini potrebbero differire dal modello definitivo, ma la nuova Smart cinese avrà una autonomia importante. Si parla di oltre 300 km con una pieno di ricarica elettrica che garantirebbe un uso assiduo in città. Nei prossimi mesi arriveranno altre indiscrezioni sulla #2. Dovrebbe essere presentata l’anno prossimo e i cittadini romani con il pallino dell’elettrico si stanno già scaldando le mani. Potrebbe superare i 30 mila euro chiavi in mano.
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