Il futuro delle quattro ruote deve essere basato su un maggior rispetto per l’ambiente, ed una storica azienda ha fatto la propria mossa.
Il mondo dei motori è in fermento, con i costruttori impegnati nella ricerca di motori che possano essere allo stesso efficienti, performanti ed ecologici. Al momento, il tentativo di puntare tutto sull’elettrico non sta funzionando, dal momento che le vendite non crescono come le case si potevano aspettare, e ciò sta influenzando e non poco gli investimenti e la loro situazione economica.
Per questo, si sta ripensando il blocco ai motori termici previsto in Europa nel 2035, con la possibilità di poter aprire anche agli e-fuels, sui quali sta spingendo fortemente la Germania. Nel frattempo, una nota azienda ha scelto di puntare su interessanti soluzioni che riguardano l’idrogeno, una tecnologia su cui molti stanno effettuando studi da diverso tempo, ma che va ancora implementata per far sì che possa essere una reale soluzione per la mobilità di massa.
Marelli, ecco il progetto che punta sull’idrogeno
La Magneti Marelli ha cambiato nome nel 2019, quando è divenuta semplicemente Marelli Holding, a seguito dell’acquisizione da parte di CK Holding, un colosso giapponese che opera nell’industria automobilistica. Ebbene, Marelli ha ora scelto di investire nelle tecnologie legate all’idrogeno, svelando il suo primo sistema in assoluto di alimentazione per i motori ad idrogeno. Esso è costituito da iniettori specifici con un design brevettato, oltre ad una centralina di controllo per il motore.
Quanto sviluppato da Marelli è specifico per i motori a combustione che non usano benzina e diesel come carburante, ma che fanno leva sull’idrogeno stesso per l’alimentazione. Si tratta di una soluzione che sta sviluppando anche la Toyota, con la sua Mirai che è un punto di riferimento in tal senso. Marelli ha spiegato che l’idrogeno è un gas leggero e reattivo, ed è per questo che occorre una iniezione di carburante molto precisa nella camera di combustione. Serve, dunque, evitare delle pre-accensioni ed anche i ritorni di fiamma.
Dunque, Marelli ha sviluppato una soluzione specifica, che assicura resistenza elevata e stabilità di iniezione. Sono stati dunque prodotti degli iniettori ad alta pressione, grandi ugualmente a quelli dei carburanti tradizionali. Gli iniettori in questione sono dotati anche di una doppia attuazione, ed anche di un riduttore di pressione. Al momento, la soluzione è ancora in fase di studio, ma tramite il lavoro di Marelli, potremmo presto avere grandi novità su questo fronte tecnologico.