Una possibile rivoluzione è in arrivo in Italia, con un’autostrada senza caselli che è nei piani. Andiamo a scoprire dove può accadere.
L’autostrada è la via di comunicazione più rapida che possa esserci, grazie a tratti rettilinei che consentono di dimezzare i tempi di percorrenza. Di certo, in Italia ci sono dei prezzi piuttosto elevati e spesso dei lavori che rallentano gli spostamenti, ma non ci sono modalità più rapide per spostarsi in auto, e l’obiettivo è sempre quello di velocizzare ancor di più le tratte.
In tal senso, è in atto un progetto rivoluzionario, che verrà messo in pratica molto presto. Infatti, si pensa ad un’autostrada senza caselli, un qualcosa che non si era mai visto in passato. Tutto ciò eviterà le code ai suddetti caselli, rendendo molto più agevole l’ingresso e l’uscita dalle arterie autostradali. Andiamo a scoprire i particolari di questo progetto.
Autostrada, scopriamo i dettagli di quella senza caselli
Le innovazioni non sono mai stata la prerogativa delle infrastrutture italiane, almeno negli ultimi decenni. Ora è l’autostrada Milano-Torino che sta per fare la differenza, diventando la prima in Italia senza i caselli. In occasione del Climate Week che si è svolto a New York, ATSM Group ha scelto di illustrare il progetto in anteprima mondiale, che trasformerà in gran parte uno degli snodi più importanti dell’A4.
La scomparsa dei caselli rappresenterà un cambiamento epocale, che verranno rimpiazzare da pannelli elettronici Free Flow, che saranno a lettura automatica. Dunque, per tutti ci sarebbe un servizio di telepedaggio o di lettura della targa, con un successivo addebito che avverrà tramite internet banking, ma anche con gli sportelli Bancomat. Arriveranno anche dei sistemi utili per il rilevamento della velocità media dei veicoli, ma anche delle condizioni ambientali. Si punta anche ad a quelle che sono le richieste degli ecologisti, che mirano ad avere dei dati sull’inquinamento sempre aggiornati.
Secondo i primi calcoli, si parla di una riduzione dei consumi energetici di circa 90 milioni di kWh, pari al 30% del fabbisogno annuale. Diminuiranno, su base annuale, di 18 milioni le emissioni di anidride carbonica, pari al 38,5%. Dunque, il progetto è innovativo sotto tutti i punti di vista, sia ecologico che pratico per i viaggiatori.