Alla fine del 2024 le auto non hanno ancora spiccato il volo. I più grandi gruppi automobilistici al mondo, a partire da Toyota, hanno deciso di porre rimedio con una soluzione Smart.
Il più grande costruttore al mondo di automobili si vuole far trovare pronto alla rivoluzione che investirà il mondo dei trasporti. Tanti brand hanno investito nel servizio taxi senza conducente, ma Toyota vuole stupire con una novità sensazionale. Il settore aeronautico garantirebbe un impatto importante in questa nuova industria tecnologica.
Stanno proliferando le startup che lavorano su velivoli in grado di trasportare persone su brevi distanze in aree urbane con facilità, incuriosendo i passanti. Tra le startup di maggiore successo c’è la Joby Aviation, fondata in California nel 2009, che ha puntato tutto sulla tecnologia elettrica. Il decollo e l’atterraggio verticale (eVTOL) avviene nelle aree urbane. L’attenzione della casa automobilistica giapponese Toyota per questa soluzione ha riempito le casse della Joby quasi sette anni fa.
Toyota ha investito quasi 400 milioni di dollari nel progetto, raddoppiando la cifra di recente, quando ha annunciato che avrebbe investito altri 500 milioni di dollari nella startup e nella sua idea eVTOL. Il denaro permetterà a Joby di certificare e avviare la produzione dei velivoli, ma verrà anche utilizzato per creare un’alleanza di produzione tra le due realtà aziendali. La Toyota, di recente, ha presentato nuovo motore mostruoso sulla base del propulsore di un iconico modello.
Grazie ai fondi Toyota, Joby ha iniziato a lavorare sull’eVTOL. Il terzo progetto è uscito di recente dalle linee di produzione, con i lavori di certificazione del veicolo in corso. Immaginatevi di vedere una macchina che può sollevarsi e abbassarsi, verticalmente, scarrozzando quattro persone, più il pilota.
I mezzi vantano un gruppo propulsore con sei motori elettrici che fanno girare sei eliche. I motori sviluppano 316 cavalli ciascuno, portando il mezzo ad una velocità massima di 322 km/h. La batteria, tuttavia, può contenere abbastanza energia per percorrere 161 km dal suo punto di partenza. L’eVTOL di Joby ha affascinato anche l’US Air Force (USAF).
Lo scorso anno il ramo militare americano ha fatto consegnare uno dei eVTOL alla Edwards Air Force Base in California. Il mezzo volante è stato testato dal personale USAF e, in seguito, da quello NASA (nella base Armstrong Flight Research Center) allo scopo di valutare in quale tipo di missioni potrebbe essere utilizzato tale velivolo innovativo.
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