L’ecologia è diventata una missione per il brand francese. L’Embleme ‘Hybrid’ Shooting Brake Concept promette una riduzione del 90% delle emissioni di CO2.
Il futuro è ora e i vertici della Renault hanno puntato sulle tecnologie elettriche BEV e FCEV (celle a combustibile) per assurgere ad una posizione di regina assoluta sul mercato. L’industria 2.0 sta cambiando i paradigmi dell’Automotive per come lo conoscevamo. Il progresso in questo caso non fa rima con regresso come tanti progetti alla spina copia e incolla che non portano un valore aggiunto.
La Renault con la “demo car” Embleme ha voluto esplorare un mondo innovativo. L’elegante SUV crossover ha una anima da station wagon “shooting brake”. Secondo il credo di Renault il carbon neutral entro il 2040 è più di un obiettivo. Nel Vecchio Continente e in tutto il mondo si diffonderanno auto con batterie agli ioni di litio, aspettando la rivoluzione ad idrogeno. Sembra una strada da cui non si tornerà più indietro. A tessere le trame di questa transizione silenziosa c’è l’Europa che ha preso decisioni sull’ambiente irrevocabili.
Il mondo per ora non è costellato da veicoli elettrici alimentati a batteria, insistendo sul fatto che le celle a combustibile stanno avendo un impatto ecologico. In realtà i numeri sulle auto elettriche sono tutt’altro che incoraggianti. Le case produttrici, come Volkswagen, che hanno puntato tutte sulle EV si stanno trovando in grande difficoltà. La Renault può appoggiarsi sul know-how giapponese di Mitsubishi e Nissan, racchiudendo nella “demo car” Renault Embleme il concetto BEV e FCEV.
Sotto al cofano la concept car Embleme vanta una batteria ad idrogeno che può essere ricaricata nelle stazioni di idrogeno sparse in tutto il mondo e contiene anche un pacco batteria che può essere ricaricata da qualsiasi presa. Il veicolo sembra un crossover a metà tra una station wagon e un SUV. Il punto di forza? Dovrebbe produrre “solo” cinque tonnellate di CO2 secondo la metodologia di analisi del ciclo di vita (LCA), il che rappresenta un miglioramento del 90% rispetto a un mezzo equivalente prodotto oggi.
Questa concept car è realizzata con attrezzature di simulazione digitale all’avanguardia fornite dal BWT Alpine F1 Team, che si estende fino a 4,8 metri di lunghezza e ha un grande passo di 2,9 metri. È alta solo 1,52 metri. Pesa appena 1.750 kg, molto meno di molti veicoli elettrici di dimensioni simili. Il gruppo propulsore elettrico a doppia potenza è composto da una piccola batteria NMC (40 kWh) e un motore elettrico a rotore avvolto da 160 kW. L’autonomia FCEV è di 350 chilometri, mentre l’autonomia BEV è di circa 300 km.
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