La Toyota non ha mai avuto grande fiducia nel full electric, ed ora è arrivata una decisione che lo conferma. Ecco il nuovo piano.
Il tema della crisi dell’elettrico tiene banco nel settore automotive, e le BEV non riescono ad ottenere quel successo in cui i costruttori (quelli che hanno investito maggiormente) si erano augurati. A brindare, in tal senso, è la Toyota, che non ha mai avuto una grande fiducia nelle auto ad emissioni zero. Il presidente Akio Toyoda, in diverse occasioni, ha sottolineato come questa tecnologia non supererà mai il 30% di quota mercato, anche quando sarà giunta al suo culmine.
La Toyota è stata la prima a scommettere sull’elettrificazione con i motori ibridi, sui quali ha un enorme vantaggio rispetto ai rivali, sia in termini di affidabilità che di efficienza. Proprio per via della crisi dell’elettrico, il colosso del Sol Levante ha scelto di rinviare i propri piani negli Stati Uniti d’America, con una decisione che era però prevedibile.
Detto dello scetticismo generale che la Toyota ha sempre mostrato nei confronti dell’elettrico, è ovvio che il primo produttore di auto al mondo non possa del tutto scartare l’idea delle auto ad emissioni zero. Per questo motivo, sono stati investiti 1,4 miliardi di dollari per la produzione di questi veicoli negli USA, in uno stabilimento situato nel Kentucky, ma proprio su questo sito di produzione, è arrivato un cambio di programma.
Infatti, la Toyota inizierà la produzione non nel 2025, ma ha deciso di rimandare di un anno l’inizio delle operazioni, in modo da garantire una qualità ancor più alta dei propri prodotti. Dietro a questo ritardo, ovviamente, c’è anche la consapevolezza che le BEV non riescano a produrre i risultati. Tuttavia, il patrimonio investito non può certo andar perduto, per cui la produzione, nei prossimi anni, partirà in ogni caso. Oltre allo stabilimento del Kentucky, è previsto anche un altro sito in cui verranno costruite auto elettriche, situato nello stato dell’Indiana.
Nel frattempo, per la casa giapponese le cose vanno a gonfie vele oltreoceano. Pensate che sta vendendo 1.500 RAV4 al giorno, più di quante bZ4x elettriche in un mese. Dunque, l’idea di posticipare la produzione ed il commercio di nuove auto ad emissioni zero è pienamente fondata, e l’ibrido si conferma essere, almeno per il momento attuale, la tecnologia preferita da tutti i clienti.
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