Da diversi mesi, numerosi esperti del motorsport hanno iniziato a tracciare paralleli tra Oscar Piastri e una vera e propria leggenda della Formula 1: Alain Prost.
Questa affermazione può sembrare audace, ma chi conosce bene lo stile di guida di Oscar Piastri e le sue recenti prestazioni in pista, capisce che non è affatto fuori luogo.
Il giovane pilota australiano sta rapidamente dimostrando di possedere molte delle qualità che hanno reso Prost uno dei migliori piloti della storia.
Piastri e Prost: uno stile di guida preciso e calcolato
Una delle caratteristiche più evidenti che accomuna Piastri a Prost è il loro stile di guida. Prost era noto per il suo approccio estremamente calcolato, quasi “scientifico”, alle corse.
Era famoso per non spingere mai oltre il 99.9% delle possibilità della vettura, preferendo mantenere un equilibrio perfetto tra velocità e controllo.
Piastri, da parte sua, ha già dimostrato di avere un approccio simile in pista. In un’intervista recente, ha affermato: “Prost aveva uno stile di guida molto liscio e arrotondato. Era molto preciso nel suo lavoro. Mi rivedo in questo aspetto”.
Questa precisione è evidente nel modo in cui Piastri gestisce le sue gare, evitando errori e incidenti non necessari, ma mantenendo sempre la velocità necessaria per competere ai massimi livelli.
Il confronto con Prost e l’ammirazione di Bernie Ecclestone
L’ex capo della Formula 1, Bernie Ecclestone, ha recentemente lodato Oscar Piastri, descrivendolo come un “pilota magico” con il potenziale per diventare campione del mondo entro pochi anni.
Non è un caso che Ecclestone, un uomo che ha vissuto in prima persona l’epoca d’oro della Formula 1, veda in Piastri delle similitudini con Prost. Ha infatti dichiarato che l’australiano spicca tra tutti gli altri piloti attuali, un riconoscimento significativo, considerando che il team di McLaren vede Lando Norris come il principale contendente al titolo 2024.
Come guida Piastri: la linea sottile tra velocità e controllo
Piastri ha spiegato come, ai giorni nostri, il limite della vettura debba essere raggiunto in maniera molto diversa rispetto ai tempi di Prost. “Oggi, guidare al limite è essenziale”, ha affermato.
Mentre Prost doveva fare i conti con vetture meno affidabili e meno sicure, che rendevano rischioso spingere troppo, le moderne vetture di Formula 1 richiedono una precisione assoluta.
Secondo Piastri, “se rimani un decimo sotto il limite, sei troppo lento, se lo superi, le gomme ti puniscono. È una linea sottile.”
Questa filosofia si rispecchia nelle sue prestazioni in gara. Nonostante la giovane età, Oscar Piastri ha già dimostrato di saper gestire la pressione come un veterano, proprio come faceva Prost nei suoi anni migliori.
L’australiano non si lascia facilmente distrarre o sopraffare dalle difficoltà, mostrando una calma e una compostezza impressionanti.
La crescita di Piastri nel 2024 e la sfida con Norris
Nella stagione 2024, Piastri ha rapidamente fatto passi da gigante, tanto da mettere in difficoltà il suo compagno di squadra Lando Norris, considerato da molti uno dei più grandi talenti del momento.
Sebbene Norris rimanga il favorito per la corsa al titolo, Piastri ha dimostrato di poter competere ad armi pari. Con già due vittorie all’attivo, tra cui un trionfo impressionante in Azerbaigian, dove ha sorpassato magistralmente Charles Leclerc e resistito alla pressione per 30 giri, l’australiano ha mostrato che sa come fare la differenza nei momenti chiave.
Anche se al momento è indietro di 42 punti rispetto a Norris nella classifica piloti, Piastri ha dimostrato di poter migliorare rapidamente e potrebbe già nel 2025 lottare per il titolo mondiale.
La sfida tra i due talenti McLaren si preannuncia avvincente e non sorprenderebbe nessuno se Piastri dovesse superare il suo compagno di squadra già dalla prossima stagione.
Il futuro di Piastri e la sua eredità Prostiana
Molti osservatori della Formula 1 vedono in Oscar Piastri un pilota destinato a dominare la scena negli anni a venire. La sua capacità di mantenere la calma sotto pressione, abbinata alla precisione con cui guida, lo rendono uno dei contendenti più promettenti per il titolo mondiale.
Il paragone con Prost, quindi, non è solo un tributo alla sua attuale abilità, ma anche una previsione di ciò che potrebbe diventare.
Se riuscirà a mantenere la sua progressione e a imparare dai campioni del passato, Oscar Piastri potrebbe davvero diventare il nuovo Alain Prost, non solo per lo stile di guida, ma per il modo in cui gestisce le corse e costruisce la sua carriera.
L’attenzione dei media, degli esperti e degli appassionati è tutta su di lui, e le aspettative sono altissime. Se McLaren continuerà a fornirgli una vettura competitiva, il giovane australiano ha tutte le carte in regola per diventare una leggenda della Formula 1, proprio come Prost.