La Ferrari di Frederic Vasseur ha visto diversi nuovi tecnici approdare a Maranello, ma altri fanno le valigie. Ecco i particolari.
Mancano ancora due settimane al ritorno in pista della F1, previsto sul tracciato di Austin per il Gran Premio degli Stati Uniti. In quel di Austin inizierà la volata finale, composta da sei gare e tre Sprint Race, con la Ferrari che porterà l’ultima tornata di sviluppi, ma anche gli altri non staranno a guardare. La Scuderia modenese ha ottenuto la pole position nelle ultime due edizioni con Carlos Sainz nel 2022 e Charles Leclerc lo scorso anno, ma senza poi convertire in vittoria la partenza al palo.
L’obiettivo è quello di riscattare la delusione di Singapore, causata da un pessimo innesco delle gomme Soft in qualifica, perché altrimenti, il podio sarebbe stato ampiamente alla portata. Durante questa settimana, hanno debuttato in Ferrari i nuovi arrivati Loic Serra e Jerome D’Ambrosio, che andranno a ricoprire i ruoli di direttore tecnico e vice-team principal. Il belga sarà anche responsabile della Driver Academy. Tuttavia, pare che a Maranello possa esserci presto una diaspora di tecnici nel reparto motori.
Secondo quanto riportato dal sito web “funoanalisitecnica.com“, diversi tecnici motoristi avrebbero chiesto ed ottenuto le dimissioni dalla Ferrari, con l’obiettivo di accasarsi presso altre squadre. Sembra che il tutto sia legato ad incomprensioni venutesi a creare all’interno della fabbrica del Cavallino, dove si respirerebbe, ad oggi, un’aria di tensione. Di certo, la notizia non può essere letta in maniera positiva.
Le power unit, attualmente congelate sino a fine 2025, assumeranno un’importanza capitale dal 2026 in avanti, quando faranno il loro esordio i nuovi motori, in una partita a scacchi che si giocherà sui nuovi carburanti e su una maggiore potenza generata dalla parte elettrica, nonostante la dipartita dell’MGU-H. Dunque, molti tecnici impegnati sul nuovo progetto sarebbero già partiti da Maranello, e per ora non è chiaro quale siano le squadre in cui si sono accasati.
Va ricordato che negli ultimi giorni, il team principal Frederic Vasseur ha chiamato Luca de Meo, CEO di Renault, per far incetta di tecnici a Viry-Chatillon, ingegneri che si troveranno senza lavoro alla fine del 2025, quando la casa della Losanga cesserà la produzione delle power unit per la F1. La Ferrari, dunque, potrebbe trovare manforte da forze fresche in arrivo dalla Francia.
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