Il destino delle auto a benzina è parzialmente segnato, ma c’è ancora una possibilità di salvezza. Ecco quali sono gli scenari aperti.
Le auto a benzina sono quelle che dominano il mercato delle quattro ruote, e che vengono scelte quotidianamente da milioni di clienti sparsi su tutto il pianeta. Al giorno d’oggi, si possono scegliere vari tipi di vetture a benzina, che siano ibride, a GPL o a metano, senza dimenticare altre fonti come l’idrogeno, che però è ancora molto lontano dal poter diventare una valida alternativa.
L’auto a benzina è quella che vende più di tutti e sarà quasi impossibile pensare di spodestarla, ed è per questo che l’Unione Europea ha deciso di eliminarla con le maniera forti. Dal 2035, infatti, i veicoli con motore termico non potranno più essere prodotti e venduti, mentre quelli commercializzati sino al 2034 potranno continuare a circolare sino alla fine del loro ciclo vita.
In sostanza, nel giro di pochi anni, in base ai piani attuali, le vetture alimentate a benzina spariranno dalla circolazione, così come quelle a gasolio. Non solo, tutte quelle spinte dalla benzina e dal lavoro combinato con sistemi ibridi, che siano essi, Mild, Full o Plug-In Hybrid, verranno del tutto banditi dalla circolazione.
Auto a benzina, ecco cosa le potrebbe salvare
L’Unione Europea affronterà un tavolo nel 2026 con i vari governi e con i costruttori per decidere il destino dei motori termici, ed al momento, è molto probabile che la decisione presa venga cambiata, perché puntare solo sull’elettrico sarebbe una follia. Le auto ad emissioni zero, come ben sappiamo, vendono pochissimo, e non sembra esserci all’orizzonte un’inversione di tendenza.
Le BEV costano troppo, hanno autonomie limitate e tempi di ricarica troppo lunghi, senza dimenticare che perdono valore in fretta ed a volte prendono fuoco senza alcun motivo apparente, rappresentando un grave problema sul fronte della sicurezza. Ma a questo punto, che fine faranno le auto a benzina e le termiche in generale? La loro salvezza potrebbe derivare dai bio-carburanti, ovvero combustibili più naturali e meno inquinanti.
Il presidente della Commissione Europea, la tedesca Ursula von der Leyen, ha aperto ai motori termici alimentati dagli e-fuel, sui quali la Germania è già parecchio avanti in termini di investimenti e ricerca. In sostanza, per produrre auto termiche anche dopo il 2035, serviranno pesanti passi in avanti sul tema dei carburanti sintetici, altrimenti, si passerà all’elettrico.