La FIAT ha prodotto un numero elevatissimo di auto nel corso della sua storia, e quella di cui vi parliamo oggi fu rivoluzionaria.
In casa FIAT le rivoluzioni di design non sono mai mancate, e l’ultima di esse la stiamo vivendo proprio in questo periodo, a partire dalla nuova Grande Panda. Il SUV di Segmento B svelato a luglio ha tagliato ogni tipo di legame con il vecchio modello, assumendo delle linee futuristiche e che ricordano il mitico Lingotto, soprattutto per quanto riguarda le forme arrotondate che possiamo trovare negli interni.
Dalla Grande Panda deriveranno altri due SUV ad essa ispirati, la Multipla, in arrivo nel 2025, e la Fastback che farà il proprio esordio nel 2026. A questo punto, è lecito fare un salto indietro nel tempo, per parlarvi di una FIAT che cambiò radicalmente i concetti stilistici della gamma, guidando una nuova generazione di auto che avrebbero fatto la loro comparsa di lì a poco. Ecco di quale vettura si tratta e quali erano le sue caratteristiche.
FIAT, la Marea che guidò la rivoluzione nelle forme
Dal 1996 al 2003, nel pieno di un periodo di grave crisi, la FIAT si occupò di produrre la Marea, una berlina di medie dimensioni pensata per il mercato europeo. Veniva costruita presso gli stabilimenti di Mirafiori, Rivalta e Cassino. Inoltre, fu assemblata anche in complete knock down nel sito di produzione di Tychy, in Polonia, per essere prodotta dalla Tofas a Bursa, in Turchia. Per concludere, dal 1998 al 2007 fu prodotta anche a Betim, in Brasile, in un mercato che per la casa di Torino è sempre stato considerato fondamentale, e così è ancora oggi.
L’obiettivo della Marea era quello di rimpiazzare contemporaneamente sia la Tempra che la Croma, e va detto che i risultati furono ottimi. La Marea ottenne un notevole successo a livello internazionale, restando in produzione per un totale di 12 anni, tra il 1996, quando iniziò la sua costruzione in Italia, sino alla fine del 2007, quando venne conclusa la costruzione in Brasile.
Ma perché fu un’auto molto importante? Prima di tutto, riuscì a tenere a galla la FIAT in uno dei suoi periodo più difficili di sempre. Inoltre, rivoluzionò il design portando al debutto delle forme arrotondate che vennero apprezzate dalla clientela, ponendo fine alla generazione di vetture dalle linee squadrate. Da quel momento in poi, le auto della casa di Torino seguirono l’esempio della Marea, prediligendo un design arrotondato.