Jeep, problemi per questo modello: quasi 200mila veicoli richiamati, bisogna riportarli indietro

La Jeep dovrà affrontare un maxi richiamo di alcuni modelli plug-in ibridi, colpiti da un grave allarme incendio. Ecco i dettagli.

Il tema dei richiami auto è sempre più al centro della scena, ed in questa occasione, è stato nuovamente colpito il brand Jeep. Per la precisione, su centinaia di migliaia di auto è emerso un pericoloso rischio incendio, una delle principali cause dei richiami al giorno d’oggi, che potrebbe provocare situazioni molto pericolose.

Jeep, problemi per questo modello: quasi 200mila veicoli richiamati, bisogna riportarli indietro
Jeep – Quattromania.it

A dire la verità, sono già stati segnalati ben 13 incendi, per fortuna senza gravi conseguenze, ma che hanno fatto scattare l’allarme all’interno del gruppo Stellantis, che è proprietaria della casa statunitense. Andiamo a scoprire, nel dettaglio, quali sono le Jeep finite al centro di questa campagna di richiamo, nella speranza che da qui a quanto verrà risolto il problema non si registrino altri eventi pericolosi.

Jeep, scatta il richiamo per migliaia di modelli

Il gruppo Stellantis non vive certo un periodo fortunato sul fronte dei richiami, dal momento che ha da mesi a che fare con gli airbag Takata montati su Citroen C3 e DS3, che hanno portato allo stop alla circolazione di oltre mezzo milione di veicoli. La holding multinazionale olandese ha ora annunciato il richiamo di 194.000 Jeep tra Wrangler e Grand Cherokee, tutti ibridi plug-in, dopo la segnalazione di ben 13 incendi che si sono verificati negli ultimi mesi. Come anticipato in precedenza, non ci sono state conseguenze per i proprietari, dal momento che gli incendi si sono verificati quando i SUV erano parcheggiati e spenti.

Jeep Wrangler rischio incendio
Jeep Wrangler in mostra (Jeep) – Quattromania.it

In attesa delle riparazioni, ai conducenti è stato comunicato di parcheggiare all’aperto e lontano da palazzi i propri veicoli, non proprio una situazione di massima sicurezza, per usare un eufemismo. Le Wrangler coinvolte sono state prodotte dal 2020 al 2024, le Grand Cherokee dal 2022 al 2024, e pare che il problema sia legato ad un componente della batteria che potrebbe risultare malfunzionante nel 5% dei veicoli che verranno richiamati. Dunque, una percentuale non proprio ridottissima.

In totale, saranno ben 154.000 le Jeep richiamate negli USA, 14.000 in Canada, 700 in Messico e 26.000 nel resto del mondo, per cui Stellantis avrà parecchio da fare per riprendere in mano la situazione. La speranza è che tutto possa risolversi in fretta e nel migliore dei modi, e per la controllata di John Elkann una cosa simile, in un momento così delicato, non era affatto necessaria. Il crollo delle vendite e degli utili registrato in questi mesi è già abbastanza pesante.

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