Alfa Romeo, quel primo SUV che fece scandalo: era un ibrido derivato dalla 145 (FOTO)

L’Alfa Romeo aveva prodotto un SUV molto tempo prima della moderna Stelvio. Ecco la storia di un’auto davvero molto sfortunata.

Il brand Alfa Romeo ha conosciuto anni molto duri sul fronte della produzione, prima che Sergio Marchionne ne guidasse il rilancio a partire dal 2016. Quello fu l’anno della presentazione di Stelvio e Giulia, un SUV ed una berlina che hanno spopolato grazie al loro splendido design, ma anche per via di prestazioni sopraffine, soprattutto nelle varianti Quadrifoglio, da oltre 500 cavalli di potenza massima.

Alfa Romeo, quel primo SUV che fece scandalo: era un ibrido derivato dalla 145 (FOTO)
Alfa Romeo – Quattromania.it

In seguito, il Biscione ha puntato sempre più sui SUV, con l’avvento della Tonale nel 2022 e della Junior, svelata pochi mesi fa. La Tonale è stato il primo SUV di serie prodotto dall’Alfa Romeo, ma diversi anni fa venne fatto un altro tentativo, che di certo non fu fortunato. Andiamo a scoprire di cosa si tratta con esattezza e perché quel progetto non fu fortunato.

Alfa Romeo, ecco la storia del SUV Sportut

I SUV hanno iniziato a spopolare negli ultimi dieci anni, mentre in passato non erano così dominanti, e venivano scelti solo da una nicchia di clienti. Nel 1997, l’Alfa Romeo svelò al mondo il SUV Sportut, basato sulla meccanica della 145. La presentazione avvenne al Salone di Ginevra di 27 anni fa, e c’è da dire che le sue forme colpirono tutti, anche se non in un senso del tutto positivo. Si trattò di uno degli ultimi progetti di cui si occupò personalmente Nuccio Bertone, che venne a mancare, ironia della sorte, proprio poco tempo prima del suo unveiling ufficiale.

Alfa Romeo Sportut tutti i dettagli
Alfa Romeo Sportut in mostra (X) – Quattromania.it

La vettura aveva lo stile dei SUV di fine anni Novanta, con gli specchietti retrovisori in posizione avanzata, mentre i vetri erano situati nella parte bassa delle portiere, senza dimenticare il lunotto a cupola. La lunghezza era di soli 4,11 metri, risultando così un modello compatto, con 1,81 metri di larghezza ed 1,64 metri di altezza. Il motore era lo stesso che era stato montato anche su altri modelli, come la 75, la 155 e persino la 164.

 

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In particolare, si trattava di un motore 2 litri a benzina da 4 cilindri da 143 cavalli di potenza massima, con un cambio manuale a 5 rapporti. Ma per quale motivo l’Alfa Romeo Sportut non fu mai prodotto di serie? Il gruppo FIAT, che controllava la casa di Arese, lo reputava un progetto troppo rischioso, e si scelse che sarebbe rimasto per sempre un concept. Le forme restano comunque uniche.

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