I capolavori andrebbero sempre fatti invecchiare con dignità. Il DNA della Mercedes 300 SL Ali di gabbiano è stato violato per un esperimento di stile di dubbio gusto.
In un’epoca in cui le vetture si somigliano tutte e i principali brand, compresa la Mercedes, stanno investendo sull’elettrico, la nostalgia per le auto del passato sta facendo impazzire i petrolhead. Si è creata una nicchia di mercato totalmente nuova: le restomod. Si tratta di rifacimenti di auto iconiche con tecnologie all’avanguardia. Restomod sta per restore e modern.
Il patrimonio storico delle auto classiche dovrebbe essere conservato intatto da parte dei costruttori, ma vi sono officine che la pensano in modo diverso. I tecnici, con una precisione sartoriale, sono riusciti a modernizzare vetture classiche che se avessero la facoltà di parlare, probabilmente, griderebbero: “don’t touch my bodywork!” per dirla all’inglese. Le officine specializzate nelle personalizzazioni si sono concentrate in diversi progetti di restomod di auto leggendarie.
Ci hanno pensato gli specialisti di Saoutchik a creare una versione estrema della Mercedes-Benz 300SL. Performance e comfort moderni su una dele vetture classiche più belle di sempre? La Radford Lotus Type 62-2 e la Zagato Iso Rivolto sono stati due esperimenti ben riusciti, ma in questo caso il rifacimento della Mercedes non ci ha regalato l’effetto “wow”. Questo progetto sarebbe stato meglio non portarlo avanti perché è emersa una accozzaglia di elementi in contrapposizione con lo spirito classico della vettura con l’apertura delle porte verso l’alto.
Il restomod è nato da una idea di Ugur Sahin Design, in collaborazione con Pogea Racing. Saoutchik è stato un importante carrozziere francese negli anni ’20 e ’30. E’ tornato in auge dopo un secolo con progetti innovativi. Costruita artigianalmente la vettura in basso è stata ispirata dall’originale 300SL “Gullwing” degli anni ’50 ed è stata battezzata 300GTC. Alcuni componenti richiamano l’iconica vettura teutonica ma abbondano troppi elementi cromati e prese d’aria.
La SL43 base vanta un motore turbocompresso a quattro cilindri da 2,0 litri con assistenza mild-hybrid che sprigiona 416 cavalli, la SL55 ha un V8 biturbo da 469 cavalli e la SL63 ha 577 cavalli. C’è persino una SL63 SE Performance da 805 cavalli, per garantire il massimo delle performance. Saoutchik ha dichiarato che produrrà appena 15 esemplari della 300GTC. Forse è un bene perché la vettura che vedete in alto non sembra poter avere la personalità per lasciare un segno indelebile. La Mercedes ha ben altri problemi in questo periodo.
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