Il gruppo Stellantis deve affrontare una questione spinosa, quella degli airbag di Citroen e DS forniti dalla Takata. Tutto sul richiamo.
Per Stellantis i guai non sono finiti, e dopo il terribile responso dei primi sei mesi di 2024 in termini di vendite e crollo degli utili, c’è da affrontare il tema degli airbag Takata, montati sulle Citroen C3 e sulle DS3, prodotte tra il 2009 ed il 2019. La situazione di questi veicoli è molto complessa, dal momento che la pericolosità di questi strumenti è tale da aver scritto una lettera ad ogni singolo proprietario, invitando a non mettersi al volante dei modelli incriminati.
A Catanzaro c’è stata una sospetta morte causata da un malfunzionamento di un airbag, che in caso di incidente potrebbe provocare ferite gravi o decessi. In sostanza, l’airbag prodotto dal marchio giapponese andrebbe a svolgere un compito opposto a quello per cui è stato progettato, una situazione inaccettabile e che va risolta il prima possibile. Stellantis ha fermato oltre mezzo milione di veicoli, ed ora vi sveleremo tutti i dettagli sulla campagna di richiamo pensate per C3 e DS3.
La campagna di richiamo Stop Drive di Stellantis per la Citroen C3 e la DS3 è ufficialmente partita, e viene richiesto ai proprietari delle auto prodotte tra il 2009 ed il 2019, se appartenenti al lotto incriminato, di non mettersi più al volante delle stesse. Vi basterà accedere al portale dedicato o scansionare il QR Code presente sulla lettera inviata dalle case a tutti i clienti per scoprire se la vostra auto ne fa parte o meno.
Il richiamo è necessario per via di un malfunzionamento degli airbag Takata, dove sono presenti delle sostanze chimiche che vanno ad usurarsi nel tempo, portando il dispositivo a gonfiarsi con forza eccessiva in caso di incidente. Una volta accertato che la vostra auto fa parte del richiamo, Citroen e DS procederannno alla sostituzione dell’airbag incriminato, e vi verrà fatto sapere in quale officina dirigervi per svolgere l’operazione.
Nel caso in cui l’operazione dovesse richiedere del tempo, Stellantis ha fatto sapere che metterà a disposizione anche delle auto di cortesia, in modo da limitare al massimo il disagio. Carlos Tavares, il CEO della holding multinazionale olandese, si augura che entro Natale almeno l’80% delle auto che presentano questo problema possano essere riparate, per tornare alla normalità al più presto.
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