Montezemolo, stoccata ad Elkann e Stellantis: non si salva nessuno, persino la Ferrari

Luca Cordero di Montezemolo ha detto la sua sulla scarsa produzione di auto nel nostro paese, ma ha una soluzione interessante.

Sono passati ormai 10 anni esatti da quando Sergio Marchionne subentrò a Luca Cordero di Montezemolo nel ruolo di presidente della Ferrari, che ricopriva dal 1991. Il manager bolognese ha segnato la storia del Cavallino, con la seconda presidenza più lunga di sempre dopo quella del Drake, ma anche una serie di vittorie memorabili, che ripetere sarà quasi impossibile. Sotto la sua presidenza, il Cavallino ha vinto 8 mondiali costruttori e 6 piloti.

Montezemolo duro sull'Italia
Montezemolo dirigente d’azienda di successo (ANSA) – Quattromania.it

Fu Montezemolo stesso, assieme a Jean Todt, a volere fortemente Michael Schumacher, con il quale fece crescere un team di F1 allo sbando, ridandogli nuova linfa e conducendolo verso i titoli mondiali. Al giorno d’oggi, l’ex presidente del Cavallino è molto rattristato dalla situazione dell’industria automobilistica in Italia, che è ridotta a poche centinaia di migliaia di unità l’anno.

Montezemolo, arriva l’apertura ai cinesi

Non è la prima volta che Luca Cordero di Montezemolo si scaglia contro la scarsa produzione di auto in Italia, che ormai è ben al di sotto del mezzo milione di unità all’anno. Presente alla mostra dedicata a Vincenzo Lancia, l’ex presidente della Ferrari è stato lapidario sulla morte dell’industria automobilistica nel nostro paese, nel corso di un’intervista riportata dal “Corriere Torino.it“.

Luca Cordero di Montezemolo parole dure
Luca Cordero di Montezemolo ex presidente della Ferrari (ANSA) – Quattromania.it

Ecco le sue parole: “Zagato ha disegnato diverse Ferrari, oggi la Ferrari fa disegnare modelli elettrici a gente che non ha mai progettato auto. Le Lancia Fulvia sono dei capolavori assoluti sul fronte del design, sono felicissimo di vederle tutte insieme. Sono anche molto triste perché l’Italia non produce più automobili, la FIAT non c’è più, così la Maserati e la Lancia, ma anche Magneti Marelli e Comau. Sono tutti marchi ex italiani venduti all’estero. La Lancia si produce ancora ma non nel nostro paese, anche la FIAT 600, simbolo della nostra industria del dopoguerra, è finita in Polonia“.

Montezemolo è rassegnato alla situazione che si è venuta a creare, ma ha aperto anche all’arrivo dei cinesi: “La nostra è una stagione drammatica, dove la deindustrializzazione la fa da padrona. Sono sconcertato dal silenzio di tomba che c’è sul destino dell’industria automobilistica. Dobbiamo attrarre dei nuovi investitori, dall’Europa, dagli USA e dalla Cina, non possiamo lasciar morire tutte quelle aziende di componentistica di auto che hanno fatto crescere il paese“.

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