Da oggetto del desiderio dei progressisti green a problema reale per tutti coloro che l’hanno scelta nel corso degli anni. E’ scoppiato un nuovo polverone sul modello più diffuso di Tesla.
Bisogna riconoscere ad Elon Musk di aver cavalcato come pochi al mondo l’hype delle EV. Negli Stati Uniti e in Asia la moda di possedere un’auto a zero emissioni ha fatto la fortuna di colossi come Tesla e BYD. Il brand americano ha una storia piuttosto recente, come il trend sulle auto elettriche, ma è destinato a calare se continueranno i problemi.
La Model 3 è stata concepita per avere un coefficiente aerodinamico perfetto per i consumi di una EV. I tecnici hanno ideato la vettura per dare ampie soddisfazioni ai clienti, anche in termini di ricariche rapide. Le maniglie delle porte, proprio per garantire meno turbolenze possibili, sono a scomparsa. Sul piano del design la vettura è risultata futuristica nel segmento D, presentando un coefficiente aerodinamico pari a 0,23 a fronte di un obiettivo progettuale di 0,21.
I veli sul prototipo caddero, nel 2016, in California, con la presentazione di Elon Musk in persona davanti a una platea di 800 invitati. Con il sistema di prenotazione della vettura per soli 1000 dollari, ben 115.000 appassionati di EV riservarono il proprio modello al lancio. Il successo della Model 3 è cresciuto nel tempo. Venne costruita nella Tesla Factory di Fremont, in California, e nella Tesla Gigafactory 3 di Shanghai, in Cina.
La Model 3 è stato il primo modello del brand californiano a vantare pacchi batterie composti dalle celle 2170 e l’Autopilot. Ha ricevuto 5 stelle Euro NCAP per la sicurezza nel 2019. Nessuno si aspettava una certa riluttanza per dei problemi tecnici che sono emersi. Diversi proprietari di Tesla Model 3 Performance hanno notato che l’unità di trasmissione posteriore perdeva lubrificante. Dopo tanto tempi i tecnici del brand di Musk hanno riconosciuto l’avaria tecnica.
Le perdite di fluido sotto l’unità di trasmissione posteriore erano piccole, quindi molti proprietari non erano a conoscenza del guasta, poiché il fluido era contenuto nel pannello di protezione del sottoscocca. La Tesla è stata molto lenta a riconoscere il problema e la prima reazione del centro di assistenza è stata quella di dare la colpa al cliente. Dopo diverso tempo gli ingegneri Tesla stanno lavorando ad una soluzione, che potrebbe arrivare tra qualche settimana. Una volta che la revisione sarà disponibile, Tesla pubblicherà un bollettino di assistenza tecnica (TSB) e riparerà le unità interessate. Per Tesla non è il primo guaio tecnico nel 2024.
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