L’Alfa Romeo ha un nutrito gruppo di appassionati che adorano personalizzare i loro modelli preferiti. Un vecchio esemplare di Brera è stato stravolto.
Per quanto il mondo dell’Automotive vada nella direzione dell’elettrico, c’è uno zoccolo duro di puristi che non ha nessuna intenzione di rinunciare al sound di un motore termico e alla bellezza di linee senza tempo. Con il lancio dei nuovi SUV della gamma, il brand Alfa Romeo, facente parte dell’universo Stellantis, si è allontanato dal segmento delle coupé.
Agli amanti del Biscione manca, fortemente, la presenza nel listino di auto compatte come la MiTo, la Giulietta e la Brera. Quest’ultima venne svelata, in una avveniristica versione prototipo, al Salone di Ginevra del 2002. La versione definitiva venne costruita sulla piattaforma GM/Fiat Premium, elaborata da Pininfarina e commercializzata dall’Alfa Romeo, rispettivamente, come coupé e roadster 2+2. Sono state prodotte 12.488 unità della Spider e 21.786 unità della Brera, la cui commercializzazione si è conclusa alla fine del 2010 e le cui scorte sono rimaste fino al 2011.
La nascita di una Alfa Romeo Brera speciale
Il nome “Brera” venne scelto per il noto quartiere di Milano, famoso per essere un’area artistica e talvolta definito il “Montmartre milanese”. Il concept vantava un motore Maserati V8 da circa 400 CV (294 kW; 395 CV). La Brera prese il posto della GTV in uscita, e venne lanciata con motori a benzina, il 2.2 litri JTS da 185 CV (136 kW; 182 CV) e il 3.2 litri V6 da 260 CV (191 kW; 256 CV); e un turbodiesel JTD da 200 CV (147 kW; 197 CV). Le vetture con motore diesel o benzina da 2.2 litri presentavano la trazione anteriore, mentre il V6 era equipaggiato di un sistema di trazione integrale Torsen simile al Q4 della 159.
Un appassionato ha trasformato la coupé 3 porte in una versione a 5 porte familiare. In una veste lussureggiante, abbinata a nuovi cerchi in lega della Giulia Quadrifoglio e pinze dei freni gialle, si è evoluta in un modello da applausi. L’utente, sul suo profilo Instagram @carazy_guy, ha messo a nudo le trasformazioni radicali della vettura. E’ diventata l’unica Brera al mondo con dimensioni da berlina di media dimensioni.
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La nuova linea del tetto è riuscita in modo magistrale, mentre la parte posteriore della Brera si integra perfettamente con la carrozzeria della 159. L’altezza inferiore della Brera ha richiesto un serio intervento di lavorazione della lamiera per allinearla al tetto più verticale della 159.