La Porsche ha presentato dei brevetti nei quali svela un nuovo tipo di motore a combustione interna, confermando gli investimenti sul termico.
Il marchio Porsche si sta godendo dei giorni molto felici in campo motorsportivo, con i titoli del FIA WEC che sono ormai in cassaforte dopo la vittoria alla 6 ore del Fuji. La 963 #6 si sta per laureare campione del mondo piloti, ed anche il titolo costruttori è ad un passo, al secondo anno in cui quest’auto è in competizione nel mondiale endurance. Ciò testimonia la grande competitività della casa di Weissach, regina delle gare di durata.
Passando al settore prodotto, le cose vanno più in altalena, considerando la crisi delle auto elettriche sulle quali aveva puntato molto. Per questo motivo, la Porsche continua a spingere anche sul termico ed ha appena brevettato un nuovo tipo di motore, che rappresenta una novità assoluta per il marchio tedesco. Andiamo a scoprire le caratteristiche di un propulsore del tutto nuovo, ma che ha enormi potenzialità.
Sul sito web “Motor1.com“, è stata annunciata una notizia che potrebbe rivoluzionare la gamma Porsche, brand che ha brevettato un motore a sei tempi, con più potenza e maggiore compressione, garantiti da uno speciale albero motore. Per chi non ne fosse a conoscenza, la quasi totalità delle auto, con un numero molto ridotto di eccezioni, utilizza il motore a quattro tempi, ovvero aspirazione, compressione, potenza e scarico.
Secondo quanto emerso, i progettisti della casa di Weissach vogliono aggiungere un altro passaggio di compressione ed uno di potenza, portandolo, a tutti gli effetti, a sei tempi. I documenti sono stati depositati presso l’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti d’America, e descrivono il funzionamento dei sei tempi. A quanto pare, i sei tempi possono essere divisi anche in due sequenze da tre tempi l’una, e si verificano tra il tempo della potenza tradizionale e la fase di scarico, ed è qui che entra in gioco il nuovo albero motore.
La Porsche ha pensato ad una novità per questo elemento, che ora ruota su un anello con due cerchi concentrici, per abbassare la corsa del pistone e per allungare i tempi di potenza assoluti. Al momento, si tratta solamente di un brevetto e non sappiamo se questo motore verrà mai montato su un modello stradale, ma intanto conferma l’impegno sui motori termici che non si ferma.
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