Motore, perché l’unità di misura è il cavallo vapore? La spiegazione affonda le radici nella storia

L’unità di misura della potenza di un motore è il cavallo vapore, ed oggi vi sveleremo perché è stato scelto questo animale.

Quando ci riferiamo ad un’auto, una delle domande più frequenti è sempre la seguente: quanti cavalli ha il suo motore? Ebbene, oggi vi spiegheremo per quale motivo si è scelto di puntare su questa unità di misura, ovvero il cavallo vapore, cosa che trae origine in un passato non troppo vicino a noi, visto che riguarda il periodo dell’industrializzazione di massa, come spiegato sul sito web de “La Gazzetta dello Sport“.

Motore spiegazione cavalli
Motore tutti i dettagli – Quattromania.it

All’epoca, gli equini stavano per essere sostituiti del tutto dai mezzi a motore, ma si decise comunque di mantenere la parola cavallo per indicare la potenza espressa dai propulsori. Va specificato un aspetto, vale a dire che il cavallo vapore non risulta conforme al sistema internazionale delle unità di misura, ed è per questo che nelle schede tecniche delle auto e di qualsiasi altro mezzo di trasporto viene affiancato al kilowatt, indicato anche com kW. Andiamo ad approfondire le origini del Cv, ovvero il cavallo vapore.

Motore, ecco perché è stato scelto il cavallo

Come anticipato, la dicitura cavallo vapore risale ai tempi dell’industrializzazione di massa, in cui nacque una necessità fondamentale, ovvero capire quanti cavalli potessero essere sostituiti con un motore. Per farvela breve, i cavalli vapore indicano quanti equini servirebbero per produrre la potenza effettiva di un propulsore. Ad esempio, un motore da 700 cavalli indica che l’energia per produrre quella potenza impiegherebbe l’utilizzo di ben 700 equini.

Motore cavalli storia pazzesca
Motore cavalli ecco la storia – Quattromania.it

A quel punto, si decise di effettuare un esperimento per capire quale fosse la potenza di un cavallo. Si legò un peso al cavallo per capire quanti kg fosse in grado di sollevare fino ad un metro da terra in un secondo tempo. Secondo l’esperimento, il cavallo era in grado di sollevare circa 75 kg in media. Fu così che si decise di puntare sull’unità di misura del cavallo vapore, e venne effettuato il seguente rapporto. 1 cavallo era uguale a 75 kg x m/s.

L’aggiunta del termine vapore si dovette all’invenzione della macchina a vapore, avvenuta tramite James Watt il 25 di aprile del 1769. Fu proprio Watt a voler confrontare la potenza della sua invenzione con quella dei cavalli, diventando così il metodo di misurazione principale della potenza di un motore. Il cavallo come unità di misura è usato in Italia, in Russia, in Germania, in Francia, ma anche nei Paesi Bassi e nel Regno Unito.

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