Oggi metteremo a confronto due tra le famiglie più ricche d’Italia, vale a dire quella degli Agnelli e quella Benetton. Ecco chi primeggia.
In Italia non mancano le famiglie molto ricche, ma ce ne sono alcune che sono andate ben oltre il patrimonio imponente, dal momento che sono state in grado di costruire un vero e proprio impero. Tra di loro, spiccano sicuramente le casate degli Agnelli e dei Benetton, che nel corso del Novecento hanno cannibalizzato l’industria italiana, dettando legge su più fronti.
Il potere dei Benetton è nato dal mondo della moda, mentre gli Agnelli si sono resi famosi per le loro qualità imprenditoriali in più campi. Al giorno d’oggi, John Elkann, l’uomo più potente in famiglia, è presidente di Ferrari, di Stellantis, CEO di Exor e presidente di GEDI Gruppo Editoriale, solo alcune delle tante aziende di famiglia. Quella di Ponzano Veneto è una casata molto influente anche nel settore delle autostrade e degli aeroporti tramite il gruppo Atlantia, ed ha anche vinto in F1 nel biennio 1994-1995 con Michael Schumacher, che fu poi portato in Ferrari proprio da Gianni Agnelli, coinvolto nelle trattative.
Quando si parla di famiglie così potenti, è chiaro che ci sono di mezzo delle ricchezze con ben pochi precedenti. Dando un’occhiata alle cifre che si trovano in giro, la famiglia Agnelli è comunque molto più ricca rispetto ad i Benetton, dal momento che il patrimonio totale, tra aziende, oro, proprietà, denaro e tutto il resto arriva a toccare i 150 miliardi di euro.
Dalle informazioni che si apprendono, invece, Luciano Benetton è il 30esimo uomo più ricco d’Italia con 3,3 miliardi di dollari di patrimonio, ma non è al momento presente un dato relativo alla ricchezza complessiva di famiglia. Considerando però tutte le aziende in mano agli Agnelli ed agli Elkann, è difficile pensare che i Benetton possano eguagliare quei livelli. Tuttavia, per Luciano c’è comunque una soddisfazione.
Infatti, il patron di casa Benetton è più ricco del più ricco della famiglia Agnelli, dal momento che John Elkann si ferma a 2,6 miliardi di dollari di patrimonio. La casata piemontese, dunque, vince la sfida contro quella di Ponzano Veneto, ma in questo mondo le cose possono cambiare molto in fretta, dato che tutto è legato ad investimenti ed ai corretti spostamenti delle varie pedine.
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