L’Aston Martin è uno dei brand più amati, ed oggi vi parleremo di quelli che sono i motori che monta. Ecco chi li produce.
Si parla e non poco di Aston Martin in queste ultime ore, brand britannico tra i punti di riferimento per quanto riguarda le auto sportive. Dal 2021, la casa d’oltremanica, rilevata dal miliardario canadese Lawrence Stroll, è entrata in F1, con l’obiettivo di combattere per il vertice. Il 2023 è stato sin qui l’anno migliore, con i tanti podi conquistati da Fernando Alonso, ma il 2024 ha segnato un netto passa indietro, che ha spinto i vertici ad un ulteriore step.
E proprio in questa settimana, l’Aston Martin ha ufficializzato l’ingaggio di Adrian Newey, che lavorerà sul progetto 2026 diventando anche azionista dell’azienda britannica. L’obiettivo è quello di conquistare presto una posizione di riferimento, con il passaggio alle power unit Honda che le garantirà una fornitura di motori esclusiva. Ma a proposito di motori, sapete chi si occupa di costruire quelli delle auto stradali? Andiamo a scoprirlo nel dettaglio, con il futuro che è incerto su questo fronte.
Aston Martin, i motori sono firmati Mercedes-AMG
In F1, l’Aston Martin ha sempre montato le power unit Mercedes, con la partnership che si concluderà al termine del 2025 per il passaggio alla Honda. Per quanto riguarda le supercar, anche loro sono dotate dei motori Mercedes-AMG, e vengono prodotto nel comune tedesco di Affalterbach, dove è presente un grande stabilimento di produzione della casa di Stoccarda. Dopo l’arrivo di Lawrence Stroll, l’Aston ha stretto un importante rapporto con la Mercedes, che si è trasformato in una partnership motoristica.
L’annuncio relativo al passaggio dei motori della Stella a tre punte arrivò nel dicembre del 2020, e secondo quelli che erano i piani dell’epoca, si parlava della costruzione di un motore V6 elettrificato da montare sull’intera gamma di veicoli. Visto quanto deciso in F1, con il passaggio ai motori Honda ed un distacco da Mercedes, ci sarà da capire quali saranno le conseguenze sul fronte prodotto.
L’Aston Martin “collabora” con il colosso di Stoccarda anche nel discorso Safety Car in F1, dal momento che le auto britanniche e quelle tedesche si alternano di week-end in week-end. Stroll pare avere le idee chiare e vuole proseguire il rilancio del marchio, dopo averlo salvato da una quasi certa bancarotta pochi anni fa. E per il futuro nulla è scontato.