Tra la Ferrari e Gianni Agnelli c’è sempre stato un rapporto speciale, ed oggi vi mostreremo uno dei suoi gioielli. Ecco i dettagli.
La Ferrari è un mito che accomuna milioni se non miliardi di persone, e che sin dalla sua fondazione si è distinto nel mondo delle auto di lusso. Nel 1969, il Cavallino venne inglobato dalla FIAT mediante l’opera di Gianni Agnelli, che riuscì a convincere il Drake a pochi anni dal fallito accordo con la Ford, che avrebbe voluto “comandare” a Maranello, cosa che il fondatore non ha permesso, ed i fatti, in seguito, gli diedero pienamente ragione.
Gianni Agnelli ha sempre consentito alla Ferrari di mantenere la propria autonomia, pur diventando, a suo modo, uno dei protagonisti dell’ascesa della Rossa. Fu infatti grande tifoso del Cavallino e spinse personalmente per l’ingaggio di Michael Schumacher nel 1995, cosa che fu poi determinante per il ritorno ai titoli mondiali. Nella giornata di oggi, vi parleremo della mitica F40 dell’Avvocato, un modello unico in ogni suo aspetto, che aveva delle caratteristiche diverse da tutte le altre.
Gianni Agnelli, scopriamo la sua Ferrari F40 Valeo
La Ferrari F40 è considerata da molti come la Rossa più bella di sempre, creata nel 1987 per celebrare il 40esimo anniversario della nascita del Cavallino. Inoltre, fu anche l’ultima vettura prodotta con Enzo ancora in vita, dato che scomparve, in seguito, il 14 di agosto del 1988. Gianni Agnelli si fece realizzare una particolare versione della F40, confermando la sua tendenza di voler sempre puntare su delle vetture modificate rispetto a quelle vendute ai clienti tradizionali.
Ma che cosa aveva di speciale questa F40? Come potete vedere da questo scatto, sul fronte della carrozzeria era identica a quella originale, ma la differenza era relativa alla trasmissione. Infatti, pur essendo manuale, aveva anche una funzione speciale che la poteva rendere automatica, dal momento che Gianni Agnelli aveva un problema alla gamba sinistra, causata da un incidente stradale che gli impediva di guidare al meglio le auto dotate della frizione.
Su specifica richiesta dell’Avvocato, la Ferrari si rivolse alla Valeo che si occupò di realizzare una trasmissione automatica elettronica. L’altra differenza su questa F40 rispetto ai modelli standard riguarda i sedili, sempre sportivi, ma che furono realizzati in nero invece che in rosso. Di certo, le auto dell’Avvocato avevano sempre un tocco speciale, e questa F40 non fece altro che rispettare la tradizione.