La Dacia Duster è una delle auto più amate in assoluto, e la terza generazione vuole dominare il mercato. Ecco perché può farcela.
In un mercato dell’auto che prosegue nella sua tendenza instabile, vi sono (pochi) marchi che hanno conquistato il vertice della piramide, issandosi al top almeno in Europa. Questo è il caso della Dacia, brand che non accenna ad arrestare la propria crescita, e che con la sua utilitaria Sandero è titolare dell’auto più venduta nel Vecchio Continente, senza dimenticare il grande successo del resto della propria gamma.
La Dacia sta ampliando la propria offerta, e nel 2024 ha già svelato due novità. Ci stiamo riferendo alla seconda generazione dell’elettrica Spring, che a meno di 18.000 euro è la BEV più economica in assoluto, ma soprattutto alla terza versione del SUV Duster, un successo planetario, che da 15 anni a questa parte si è resa protagonista di un’escalation con ben pochi precedenti. La Duster è il SUV economico per eccellenza, spazioso, facile da guidare ed in grado di affrontare anche i fondi più complessi. Ecco perché la terza generazione ha tutte le carte in regola per far bene.
Dacia, la nuova Duster nascerà ancora in Romania
Dal 2010 in avanti, anno del debutto della Dacia Duster, ne sono state prodotte ben 2,4 milioni, di cui 330 mila vendute in Italia, come riporta il sito web “Virgilio.it“. La Duster è amatissima dalle nostre parti, dove si è dimostrata essere il SUV perfetto per le famiglie, soprattutto in tempi recenti, nei quali acquistare un’auto nuova senza spendere una fortuna è diventato quasi impossibile.
Per quanto riguarda la terza generazione, sarà prodotta ancora in Romania, a Mioveni, con un prezzo d’attacco di 17.903,4 euro. Mioveni è sede di uno dei centri di produzione più all’avanguardia del gruppo Renault, in grado di produrre quasi 1.400 veicoli al giorno. Secondo quanto reso noto dalla fonte sopracitata, sulla Duster verrà svolto un lavoro meticoloso, in ben 468 postazioni differenti, con un’ora di controllo qualità che deve essere superato prima della sua omologazione.
Tanto per fare un esempio dell’efficienza dei controlli ai quali viene sottoposta, la Dacia Duster viene rinchiusa in un tunnel pieno di acqua per 8 minuti, per testare la bontà delle guarnizioni. Inoltre, c’è anche un test di guida al coperto, in modo da verificare che tutto sia al proprio posto, in elementi come i freni e lo sterzo. La nuova Duster punta al massimo risultato.