Le auto a GPL hanno rappresentato una garanzia assoluta per milioni di automobilisti nel mondo. Scopriamo i pro e i contro di questa tecnologia.
Le auto a GPL potrebbero essere destinate alla pensione nel 2035. Le nuove regole imposte in sede europea hanno decretato che verranno vendute, esclusivamente, vetture elettriche. Addio alle auto con motori a combustione, GPL comprese. I produttori hanno deciso di lanciarsi sull’elettrico. Tantissime soluzioni sono state accantonate per favorire un mercato a carissimo prezzo.
Con un focus sulle colonnine di ricarica delle EV, le infrastrutture per le auto GPL non sono state più sviluppate in modo massiccio. In una fase dove c’è grande incertezza circa il futuro, le vetture GPL rappresentavano un salvagente importante. Garantiscono, infatti, emissioni inferiori, non gettando nell’aria sostanze, come benzene, piombo e zolfo. Le emissioni di CO2 risultano più basse rispetto a benzina e gasolio, approssimativamente del 15%, rispetto alle auto termiche classiche.
Sarebbero convertibili in versioni più moderne, anche attraverso gli incentivi statali. Rispetto a benzina e diesel, il prezzo del GPL al litro è più basso. Costa circa 0,677 euro a litro contro, una media, di 1,81 del gasolio e 1,85 della benzina. Un risparmio considerevole in momenti di crisi. Il problema è che, rispetto alle pompe di carburante, il numero di distributori del GPL è rimasto molto esiguo. Il costo del bollo è quello relativo alle normative Euro 4, Euro 5, Euro 6 e non va applicata la sovrattassa oltre i 100 KW o 136 cavalli.
Le vetture GPL sono più delicate e, ogni 10 anni, occorre provvedere alla sostituzione del serbatoio del GPL. Si tratta di una spesa ingente che può arrivare a costare sino a 500 euro, senza considerare il costo delle diverse imposte di bollo. Inoltre, le auto a GPL hanno un parcheggio limitato, salvo adesione alla norma ECE/ONU R67-01. Non è possibile parcheggiare l’auto in ambienti sotterranei e in alcuni parcheggi condominiali. Ecco quale sarà il futuro delle auto a metano e GPL.
Inoltre, c’è un bagagliaio meno spazioso rispetto alle vetture tradizionali, a causa della bombola che va sistemata sotto il vano di carico. Il GPL, inoltre, produce meno calore rispetto alla benzina e serve più carburante per percorrere la stessa distanza. Il segreto delle auto GPL è garantito dall’unione di propano e butano e la presenza, in alcuni casi, dell’etano ed idrocarburi non saturi come l’etilene o il butilene. Il mercato dell’usato offre poco a buon prezzo, salvo auto con oltre 250 mila km. Vi consigliamo di stare molto attenti perché sono auto che sono state utilizzate tantissimo e potrebbero darvi numerosi problemi.
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