Continua l’espansione sul mercato della Dacia, il colosso rumeno ora è pronta a migliorare la gamma.
Negli ultimi anni sono aumentati sensibilmente i clienti della Dacia, con il marchio del Gruppo Renault che ha dimostrato di poter dare vita a una serie di vetture di ottimo valore e allo stesso tempo dal prezzo molto conveniente. Lo si vede perfettamente con la Duster, un SUV di caratura eccelsa e che è tra i più venduti, come accade con il caso della Sandero.
Con la Duster abbiamo già vissuto sensibili cambiamenti in questo 2024, sia da un punto di vista estetico che per quanto concerne il motore. Per la prima volta infatti questo SUV è diventato anche ibrido, con la Duster odierna che si presenta con un costo di partenza da 19.700 Euro, ed ha una lunghezza da 434 cm, una larghezza da 181 cm e un’altezza da 169 cm, il che le permette di essere omologata per cinque persone.
Non vi è più il modello unicamente termico, ma si può scegliere tra il Mild e il Full Hyrbid, senza dimenticare il sempre tanto amato GPL, verso punto di forza della gamma Dacia. Oltre alla Duster però sa raccogliere un immenso successo anche la Sandero, quella che nel 2023 si è imposta come la seconda auto più venduta in Italia, dietro all’imprendibile Panda, ma ora stanno per avvenire grossi cambiamenti.
Dacia Sandero: si ispira alla Renault Captur
Con la Sandero, la Dacia ha saputo alzare sensibilmente il livello della propria produzione, grazie al lancio di una citycar con dimensioni però ben maggiori rispetto alla media. Siamo di fronte infatti a un modello che si presenta con una lunghezza da 409 cm, una larghezza da 185 cm e un’altezza da 150 cm, il che fa sì che sia omologata per cinque persone.
Il motore base è un 3 cilindri da 999 di cilindrata che eroga un massimo di 67 cavalli, con il prezzo che parte da 13.250 Euro. Ora però sono in atto dei grandi cambiamenti in casa Dacia, con la Sandero che ora è prossima a rinnovarsi in vista del 2026, con questo modello che avrà modo anche di lanciare le attese varianti ibride ed elettriche, basandosi sulla piattaforma CMF-B.
Dunque la Sandero che verrà si ispirerà in qualche modo a quella che è l’odierna Renault Captur, ampliando così i propri orizzonti e avvicinandosi moltissimo alla realtà elettrica. Il prezzo però dovrebbe salire e non di poco, anche se la Dacia è sicura di riuscire a rimanere più che concorrenziale per quanto riguarda il costo delle auto.