La Classe A è da oltre un quarto di secolo l’entry level della Casa di Stoccarda. In pochi sanno che i suoi motori non sono tutti fatti in casa.
La Classe A è stata lanciata sul mercato nel 1997. Fu una rivoluzione totale per la Casa teutonica che, anno dopo anno, focalizzò la sua produzione sempre più verso i giovani. Un tempo le Mercedes erano viste come auto, esclusivamente, per gli adulti o business man. Il listino venne svecchiato, definitivamente, con il lancio della seconda e terza generazione dell’entry level.
La terza serie, infatti, ridefinì completamente i canoni della piccola di casa Mercedes. L’attuale quarta gen, infatti, riprende la filosofia sportiva della progenitrice (W176). Da monovolume adatto alla città si è trasformata in una hatchback. E’ rimasta un’auto confortevole, diventando piuttosto pepata in quanto a stile e motori. Tutte le Mercedes vantano una affidabilità straordinaria. In molti hanno acquistato la Classe A credendo di poter guidare una vettura con motore Mercedes. I SUV della Stella sono stati copiati anche in Cina.
L’entry level della Casa di Stoccarda ha avuto una progressiva evoluzione, serie dopo serie, diventando sempre più sofisticata. Con le strategie attuali dell’industria dell’Automotive bisogna prestare molta attenzione. Sotto i cofani delle vetture possono nascondersi motori di altri marchi. Nel 2018 la quarta gen è stata svelata alla kermesse di Ginevra. E’ cresciuta nelle dimensioni, ma l’impostazione è simile alla W176. Lo stile frontale ricorda quello della CLS.
Con il lancio della quarta gen la Daimler AG, a capo del marchio Mercedes-Benz, ed il gruppo Renault-Nissan-Mitsubishi, hanno concordato che la Classe A al debutto presentasse dei motori del major franco-nipponico, in particolare il 1.5 a gasolio e il 1.3 a benzina. La W177 è anche la prima Classe A a vantare un primo sistema di guida autonoma, ereditato dalla esclusiva Classe S.
Nel 2019 è stato anche presentata l’inedita variante “con la coda” di Classe A. La berlina vanta una lunghezza superiore di 13 cm rispetto al modello W177 ed un vano bagagli più grande. L’accordo con la Renault è proseguito per diversi anni. Le Mercedes Classe A e B hanno goduto del motore 1.5 diesel della Renault.
La partnership tra la Casa transalpina e la Daimler si è conclusa, dato l’arrivo di un nuovo motore 2.0 Diesel. E’ stato svelato anche un nuovo cambio automatico a doppia frizione, con ben otto rapporti a disposizione dell’automobilista. Le performance e i consumi sono, sorprendentemente, peggiorati ma si è tornati ad una produzione made in Germania.
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