Una svolta epocale per il marchio britannico: la Discovery si prepara a rinascere, allontanandosi dall’ombra ingombrante del Defender.
La Land Rover sta per scrivere un nuovo capitolo nella sua storia, ridefinendo uno dei suoi modelli più iconici. La Discovery, un tempo simbolo di avventura familiare, si è trovata negli ultimi anni a combattere una battaglia impari contro un rivale inaspettato: il suo stesso fratello, il Defender. Questa lotta intestina ha portato a un drastico calo delle vendite della Discovery, spingendo il marchio britannico a prendere una decisione coraggiosa: reinventare completamente il SUV per riportarlo ai fasti di un tempo.
La Discovery si prepara a una metamorfosi che promette di stupire gli appassionati e riconquistare il mercato. Sarà un veicolo completamente nuovo, lontano da modelli difficili, ma soprattutto lanciato coraggiosamente nell’innovazione. L’obiettivo è uno: stupire per conquistare un nuovo pubblico, e non solo quello dei nostalgici.
La sesta generazione della Discovery, sul mercato dal 2017, ha faticato a trovare la sua identità, schiacciata tra l’eredità del passato e l’ombra ingombrante del nuovo Defender. Con sole 16.750 unità vendute globalmente lo scorso anno, quasi la metà rispetto alla Discovery Sport, era chiaro che qualcosa doveva cambiare.
Mark Cameron, responsabile dei brand Discovery e Defender, ha ammesso senza mezzi termini che il Defender ha “cannibalizzato” gran parte del business della Discovery. La soluzione? Riportare la Discovery alle sue radici, enfatizzando i valori di “avventure in famiglia” che l’hanno resa celebre, ma con un tocco moderno e innovativo.
L’obiettivo è ambizioso: creare un veicolo che si distingua nettamente nel panorama automobilistico, un po’ come ha fatto la Volkswagen con la ID Buzz. Si parla di un design completamente rinnovato, che potrebbe avvicinarsi al concetto di MVP (Multi-Purpose Vehicle), pur mantenendo le caratteristiche di robustezza e versatilità tipiche del marchio.
La nuova Discovery potrebbe basarsi sulla piattaforma MLA, un’architettura flessibile che permetterebbe di offrire sia versioni endotermiche che elettriche. Questa scelta strategica consentirebbe a Land Rover di soddisfare le esigenze di un mercato in rapida evoluzione, offrendo opzioni per ogni tipo di cliente.
Ma le sorprese non finiscono qui. Accanto alla versione standard, si vocifera dell’arrivo di una variante speciale sviluppata dalla divisione SVO (Special Vehicle Operations), seguendo l’esempio dell’ultima Defender OCTA. Questa mossa potrebbe attrarre gli appassionati più esigenti, offrendo prestazioni e caratteristiche uniche nel segmento.
Il lancio della nuova Discovery fa parte di un piano più ampio di JLR, che prevede l’introduzione di sei nuovi modelli entro il 2026. Questo rinnovamento della gamma rappresenta non solo una sfida tecnica e di design, ma anche un’opportunità per riaffermare la posizione di Land Rover nel competitivo mercato dei SUV di lusso.
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