Patente a rischio, decisione epocale del Governo: se ti succede non la vedi più per un pezzo

Automobilisti in allerta: nuove regole stringenti in arrivo. Ci sono nuove infrazioni che potrebbero costarti cara la libertà di guida. Devi stare molto attento.

L’aria di cambiamento soffia forte sul mondo dell’automobilismo italiano. Il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha recentemente ribadito la sua intenzione di varare entro settembre un nuovo codice della strada, una riforma che promette di rivoluzionare le regole del gioco per tutti i patentati. Tra le novità più eclatanti, spicca l’introduzione della “sospensione breve” della patente, una misura che potrebbe lasciare molti automobilisti a piedi, anche se solo temporaneamente.

Nuovo codice patente a rischio
Nuovo codice patente a rischio (ansa) quattromania.it

Non è pero chiaro a tutti cosa si intende esattamente per “sospensione breve” E in quali circostanze potrebbe scattare questa temuta sanzione. Cerchiamo di fare chiarezza su questa novità che sta facendo discutere gli italiani, analizzando nel dettaglio le infrazioni che potrebbero costarci care.

Patente, cinque infrazioni che possono mandarti a piedi

Il nuovo codice della strada non perdona chi sgarra. Soprattutto in autostrada, dove la sicurezza è fondamentale, sono state individuate cinque infrazioni particolarmente gravi che, se commesse, potrebbero portare alla sospensione temporanea della patente.

Nuovo codice patente a rischio
Matteo Salvini (ansa) quattromania.it

Ma attenzione: questa sanzione non scatta automaticamente per tutti. C’è un prerequisito fondamentale: l’automobilista deve avere meno di 20 punti sulla patente.  Occhio quindi anche alle infrazioni minute, che possono comportare in seguito la drammatica conseguenza della sospensione.

Ma quali sono queste temute infrazioni? Eccole elencate:

1. Fare retromarcia in autostrada o su strade extraurbane principali, tranne che nelle aree di servizio o parcheggio.
2. Non rispettare l’obbligo di usare la corsia di accelerazione per immettersi sulla corsia di marcia, o non dare la precedenza ai veicoli già in circolazione.
3. Fermarsi o sostare sulle carreggiate, rampe o svincoli, a meno che non si tratti di un’emergenza dovuta a malessere o guasto del veicolo.
4. Non accendere le luci di posizione durante la sosta notturna o in condizioni di visibilità limitata.
5. Non posizionare il triangolo di emergenza in caso di guasto, soprattutto se il veicolo non può essere spostato sulla corsia d’emergenza.

Queste regole possono sembrare severe, ma sono state pensate per garantire la massima sicurezza sulle nostre autostrade ma non tutti sono convinti che questa riforma vedrà effettivamente la luce entro settembre, come auspicato dal Ministro Salvini. Gli addetti ai lavori sono più cauti, ipotizzando uno slittamento a ottobre o addirittura a fine anno. C’è chi, come l’onorevole Andrea Casu del Pd, sottolinea la necessità di una formazione permanente per i patentati, considerando che le nuove regole riscrivono in modo sostanziale il codice della strada.

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