Gianni Agnelli è stato per decenni al vertice della Fiat, ed oggi vi parleremo della sua speciale Multipla. Ecco i dettagli.
L’Italia non è più quella potenza economica di una volta, fatta da imprenditori di successo che avevano forgiato una nazione forte e di successo. Nel Novecento, uno dei punti di riferimento in tal senso era Gianni Agnelli, la guida della Fiat, che fu in grado di portarla a tagliare dei traguardi straordinari. Fu lui, alla fine degli anni Sessanta, a formalizzare l’accordo con Enzo Ferrari per l’entrata del Cavallino nel gruppo della casa di Torino, data la sua immensa passione per la Rossa.
Gianni Agnelli fu uno dei fautori dell’ingaggio di Michael Schumacher negli anni Novanta, così come un personaggio fondamentale anche per i successi della Juventus. Insomma, parliamo di un imprenditore ma anche di un uomo di sport, che si è spento il 24 di febbraio del 2003. Nella giornata di oggi, vi parleremo della sua storica Fiat Multipla, un modello davvero unico che in pochi possono ricordare. Andiamo a scoprire questo capolavoro che fece la gioia dell’Avvocato diversi anni fa.
Al giorno d’oggi, si fa un gran parlare della Fiat Multipla, che tornerà sul mercato il prossimo anno sulla base della Grande Panda, e che sarà un SUV a 5 o 7 posti, con motori elettrici ed ibridi a benzina. Non avrà nulla a che fare con la monovolume prodotta tra il 1998 ed il 2010, di cui Gianni Agnelli fu proprietario di una versione speciale e lussuosa. In passato, l’Avvocato guidò anche un’altra Multipla, la 600 Multipla Eden Roc, che risale al lontano 1956.
Gianni Agnelli fu, sostanzialmente, colui che inventò il concetto di Spiaggina, in quelli che vengono considerati gli anni della Dolce Vita, vetture aperte che venivano utilizzate nelle località di villeggiatura, specialmente in zone di mare. L’Avvocato commissionò a Pininfarina questo gioiello che potete vedere in foto, un vero e proprio capolavoro sotto il profilo del design, che come base meccanica sfruttava la medesima della 600 Multipla standard.
Come risultato, ne venne fuori una sorta di motoscafo pensato per le strade, che l’Avvocato sfruttò in Francia, nella villa Leopolda situata a Cap d’Antibes, dove era solito trascorrere i periodi di relax. Di certo, il grande imprenditore non si è mai fatto mancare nulla in termini di lusso, ma restando sempre fedele alla sua amata Fiat. Personaggi come lui, in momenti come quello che stiamo vivendo, mancano terribilmente al nostro paese.
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