Con un mercato del nuovo schizzato alle stelle, le auto usate sono diventate super desiderate. Ecco come capire se non c’è una truffa dietro l’acquisto.
L’industria dell’Automotive sta sfornando tantissime auto nuove ibride ed elettriche. Il mercato sta andando nella direzione delle batterie agli ioni di litio con il conseguente aumento dei prezzi. Non ci sarebbe stato un periodo peggiore per pensare ad uno straordinario stravolgimento dei parchi circolanti. Le nuove gen sembrano preferire le EV, ma c’è una vecchia guardia che preferisce rivolgere lo sguardo al passato ed acquistare una comoda ed affidabile auto con motore a combustione interna.
Nell’arco della propria vita, dopo la casa, l’auto rappresenta il secondo investimento di maggior valore. In Italia è sempre stato uno status symbol. Conservare la propria auto nel miglior modo possibile rappresenta un obbligo morale, ma anche economico per tantissimi automobilisti. L’acquisto di un’auto usata, però, non è semplice. Spesso ci si imbatte in offerte, solo all’apparenza, vantaggiose. Non tutti sono in grado di tenere in perfetta manutenzione il proprio veicolo e per strappare una buona somma il venditore può tendere a nascondere i problemi tecnici dell’auto.
Auto usata, ecco cosa verificare
Se il contachilometri può essere scalato senza troppi patemi, vi sono elementi che vi faranno comprendere il tentativo di truffa. Per assicurarci che si tratti di un buon acquisto ed evitare così futuri problemi dovrete porgere lo sguardo all’abitacolo. La prima cosa che dobbiamo fare per verificare le condizioni del veicolo è rimuovere fino in fondo la cinghia della cintura e rilasciarla.
Se la cintura non si riavvolge facilmente o si blocca, potrebbe essere un segno che il meccanismo ha subito uno stress significativo nel corso del tempo, addirittura potrebbe avere subito una avaria. Un altro controllo che va effettuato è tirare completamente la cinghia, fino al raggiungimento dell’arresto completo. Date una occhiata al nastro per cercare segni di sfilacciatura, fango o muffa.
Prestate attenzione a questi segnali poiché spesso sono nascosti perché la presenza di acqua è sinonimo di problemi seri. Se, invece, le cinture sono nuove vuol dire che sono state sostituite con l’intento di nascondere i segni d’usura ai futuri acquirenti, motivo per cui è consigliabile verificare se è stata cambiata di recente o meno. Questo è il consiglio che è emerso su Elespanol.
Nella parte inferiore della cintura di sicurezza è presente un’etichetta con i dati di produzione: nome, numero e data del produttore. Questi dati vi permetteranno di conoscere l’età del mezzo. Se non corrisponde all’originale è un segnale che è stata cambiata la cinghia. Andate sempre in una officina di fiducia.