Gianni Agnelli è stato un mito nel secolo scorso e la Ferrari progettò un modello particolare unicamente per lui.
Tra gli uomini che hanno dimostrato di poter diventare tra i più amati e rispettati in tutta Italia, non vi è dubbio alcuno sul fatto che meriti una citazione d’onore Gianni Agnelli. Un uomo che ha saputo dare lavoro a tantissimi italiani e che soprattutto ha dimostrato di poter elevare come pochi altri il concetto di Made in Italy.
Naturalmente il suo nome, come tutto quello della famiglia, è legato al marchio della FIAT, ma in realtà sono tantissimi i settori nei quali si è messo in luce. Il calcio ha avuto un ruolo determinante per la sua formazione anche da manager, tanto da essere l’uomo che riportò la Juventus al successo negli anni ’50, prima di diventare solo una figura di spicco, anche se non più come Presidente.
Anche la Ferrari è diventata una delle principali realtà del mondo Agnelli, con lo stesso Avvocato che fu in grado di trattare con Enzo Ferrari. L’accordo tra i due miti italiani era che il Drake avrebbe continuato a occuparsi della parte del motorsport, mentre la famiglia Agnelli si sarebbe dedicata alle vetture di serie. Anche per questo l’Avvocato ebbe modo di farsi progettare una Ferrari unica e inimitabile.
Era il 1986, quando Gianni Agnelli voleva a tutti costi poter avere a disposizione quella che al tempo era la Ferrari per eccellenza: la Testarossa. Un modello che è entrato nel mito forse come pochi altri nella storia, con Agnelli che però per sé voleva migliorare ancora di più questo gioiello, motivo per il quale chiese aiuto a un genio come Pininfarina.
Quest’ultimo permise così di progettare un modello altamente innovativo, tanto è vero che impiegò ben quattro mesi di tempo per fare sì che si potesse dare vita alla Testarossa Spider bramata dall’Avvocato. Non si poteva pensare a un motore diverso dal leggendario V12 che aveva reso grande il marchio del Cavallino, con questi che era da 4900 di cilindrata ed erogazione da 390 cavalli.
In questo modo il passaggio da 0 a 100 km/h avveniva in poco meno di 6 secondi. La vettura fu poi messa all’asta nel 2016, con la mitica Ferrari Testarossa Spider dell’Avvocato Agnelli che fu battuta al prezzo incredibile di ben 1,2 milioni di Euro. Un’auto rivoluzionaria per uno degli uomini più amati e iconici di un’Italia che ormai da tempo non c’è più.
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