Una notizia pazzesca è appena arrivata e vede protagoniste le Poste Italiane. Ecco cosa è accaduto e quali saranno le conseguenze.
Oggi vi parliamo di una notizia che ha stupito l’Italia intera, e che è destinata a far discutere e non poco, ma anche a far riflettere molte persone. Poste Italiane è una delle più antiche imprese pubbliche del nostro paese, fondata il 5 di maggio del 1862, a poco più di un anno dall’Unità d’Italia. A volerle fortemente, e ad occuparsi della loro nascita, furono il re Vittorio Emanuele II di Savoia, che lavorò a stretto contatto con il primo Parlamento del Regno d’Italia.
Al giorno d’oggi, la sede di Poste Italiane è situata a Roma, ed è un’impresa che fa parte del Dipartimento del Tesoro. Nel 2023 ha fatto registrare un fatturato di 12 miliardi di euro, con un utile netto pari ad 1,9 miliardi di euro. Quest’impresa dà lavoro a ben 120.155 persone in tutta Italia, e sarà interessante scoprire come tutti i dipendenti prenderanno la notizia resa nota nelle ultime ore. Scopriamo la verità dietro ad una vicenda molto tesa.
La notizia è arrivata nelle ultime ore, ed ha stupito dipendenti e clienti. Poste Italiane ha scelto di interrompere la collaborazione con il gruppo Stellantis, decidendo così di gestire in privato la propria flotta di vetture. Pensate che l’impresa pubblica vanta la bellezza di 30.500 veicoli, con le auto che ne sono la maggioranza, vista la presenza di 21.100 unità. 6.200 sono tricicli, poi ci sono 2.600 motorini e 600 quadricicli a completare una flotta non da poco.
Sino ad oggi, la loro gestione era affidata alla società di noleggio Leasys, che è parte di Stellantis, ed a Leaseplan, ma da ora in avanti non sarà più così. L’addio a Stellantis si spiega con la creazione della società PosteGO S.P.A., che gestirà in proprio i veicoli. Si vuole rendere la gestione dei mezzi da lavoro completamente autonoma ed interna, con il target principale che sarà la velocizzazione della transizione verso i veicoli ad emissioni zero.
Dunque, Poste Italiane ha scelto per la gestione autonoma, ma per il gruppo Stellantis si tratta nell’ennesima mazzata all’interno di un 2024 da incubo. Il primo semestre dell’anno si è chiuso con bilanci in rosso e perdite devastanti rispetto all’annata passata, e questa notizia, oltre ad essere una perdita importante sul lato economico, non fa bene neanche a livello di immagine. Per la holding multinazionale olandese sono tempi molto duri.
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