In F1 il rifornimento in gara è stata eliminato, ma le auto fanno ancora il pieno di benzina. Scopriamo quanto costa ai team.
In questi anni abbiamo visto tanti cambiamenti in F1, uno dei più grossi è sicuramente rappresentato dall’arrivo delle power unit ibride, che ha modificato i valori in campo. Dopo i primi problemi di alcuni costruttori come la Honda che sulle McLaren fece veramente molto male, ora la situazione sembra essersi stabilizzata. Ormai tutte le scuderie non risentono più di particolari problemi di propulsore.
Dopo diversi anni di dominio assoluto Mercedes, che proprio sul motore sembrava avere un vantaggio sugli avversari, ora la musica è cambiata. Da un paio di anni, infatti, grazie ai nuovi regolamenti e le auto a effetto suolo è la Red Bull ad essersi presa la scena. Nelle ultime domeniche però Ferrari, ma soprattutto McLaren e Mercedes si sono avvicinate tanto al team austriaco al punto da metterne in dubbio la naturale leadership.
Naturalmente queste monoposto di F1, pur avendo una parte elettrico, conservano la loro componente a combustione che ha bisogno di benzina per andare. Eliminati i rifornimenti in gara perché troppo pericolosi (tanti gli incidenti negli anni negli attimi concitati dei pit stop), le vetture vengono caricate a inizio gara del giusto quantitativo di carburante. Anche su questo i team giocano tantissimo perché il serbatoio deve essere pieno abbastanza per completare la gara e superare la prova pesi a fine GP, ma allo stesso tempo non troppo da appesantire la vettura e farla andare più lenta.
Queste auto hanno un motore V6 a 90° con 4 valvole per cilindro. C’è poi l’ERS che con il pacco batterie agli ioni di litio arriva a pesare circa 20 kg minimo. La MGU-K sprigiona una potenza di 163 CV (120 KW). L’accelerazione di una di queste vetture permette di fare da 0 a 100 km/h in appena 1,7 secondi grazie anche ai quasi 1.000 complessivi che l’auto sprigiona tra componente termica ed elettrica del motore. Il passaggio da 0 a 300 km/h avviene addirittura in 5,2 secondi.
Al momento si possono usare sino a 100 kg di carburante per gara. Volendo fare qualche rapido conteggio, al momento il prezzo medio del carburante in Italia è di 1,861 €uro al litro, ciò vuol dire che fare un pieno completo ad un’auto da F1 ci vogliono al momento circa 258,68 euro. Ricordiamo però che le monoposto usano carburante E10, una speciale miscela con il 10% di etanolo, che quindi ha un costo diverso rispetto alla normale benzina che usiamo nelle nostre vetture. Il discorso invece cambierà completamente a partire dal 2026 quando dovrebbero entrare in gioco i carburanti 100% sostenibili.
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