Nel 2024, gli incentivi auto, noti come Ecobonus, stanno attirando l’attenzione di molti, grazie alla loro capacità di rendere più accessibile l’acquisto di veicoli ecologici. Le novità di quest’anno includono una piattaforma attiva dal 3 giugno, attraverso cui concessionari e rivenditori possono presentare le domande per i contributi. Ma di cosa si tratta esattamente?
Gli Ecobonus auto rappresentano un’opportunità per chi desidera acquistare veicoli a basse emissioni, con una serie di vantaggi che variano in base al modello scelto e al reddito del richiedente. Questa iniziativa è particolarmente vantaggiosa per chi punta su veicoli elettrici o ibridi plug-in, ma non solo: anche le auto a motore termico possono beneficiare di sconti, purché rispettino determinati requisiti.
La possibilità di acquistare un’auto a un prezzo agevolato è allettante, ma è importante capire come funzionano questi incentivi e quali veicoli possono accedervi. Gli Ecobonus non si limitano alle auto nuove: esistono agevolazioni anche per chi opta per l’usato, a patto che il veicolo sia omologato almeno come Euro 6 e che venga rottamato un veicolo più vecchio.
Un aspetto interessante degli Ecobonus 2024 è la loro proporzionalità: l’importo del contributo varia in base alla classe di omologazione del veicolo e può essere incrementato se si procede alla rottamazione di un vecchio mezzo inquinante. Ad esempio, per un’auto elettrica con emissioni di CO2 tra 0-20 g/km, il bonus può arrivare fino a 13.750€, ma solo se il richiedente ha un ISEE inferiore a 30.000€.
È importante sapere che gli Ecobonus non riguardano solo le auto elettriche. Anche le auto ibride, quelle a motore termico con emissioni contenute, e i veicoli bifuel (GPL o metano) possono beneficiare degli incentivi. Tuttavia, il prezzo del veicolo non deve superare i 35.000€ (IVA esclusa) per le auto elettriche e termiche, e i 45.000€ per le ibride plug-in.
I veicoli commerciali elettrici sono un’altra categoria inclusa negli incentivi, così come i motocicli e ciclomotori, purché rispettino la classe Euro 5 o superiore. Questo ampio spettro di possibilità fa degli Ecobonus 2024 un’opzione da considerare seriamente per chi è alla ricerca di un nuovo veicolo.
Richiedere gli Ecobonus è un processo relativamente semplice, ma che richiede precisione. Sarà il concessionario a gestire la prenotazione del contributo tramite la piattaforma dedicata. Dopo la registrazione, il concessionario verifica la disponibilità dei fondi e, se tutto è in ordine, applica lo sconto direttamente sul prezzo di acquisto del veicolo.
Una volta confermata la prenotazione, il concessionario viene rimborsato dal costruttore o dall’importatore, che a sua volta utilizza il credito d’imposta. Questo meccanismo, pur essendo semplice, richiede una corretta esecuzione per evitare problemi nella concessione degli incentivi.
Gli incentivi non si fermano alle sole auto. Anche i motocicli e ciclomotori elettrici possono beneficiare di sconti significativi. Senza rottamazione, lo sconto può arrivare al 30% del valore del mezzo, mentre con la rottamazione di vecchi veicoli, lo sconto può salire fino al 40%.
Questi incentivi rendono l’acquisto di veicoli elettrici e ibridi non solo una scelta ecologica, ma anche economicamente vantaggiosa, soprattutto se si considerano le future restrizioni sulle emissioni che sempre più città stanno adottando.
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