Il brand del Biscione ha una storia antichissima. Oggi c’è stata una chiara evoluzione rispetto al passato con novità tecniche sorprendenti. Scopriamo chi produce i motori Alfa Romeo.
Vi basterà salire su un modello iconico di Alfa Romeo per capire la qualità delle vetture milanesi. Dopo un periodo di crisi il brand ha fatto registrare numeri da capogiro, nonostante il focus si sia spostato tutto sulle auto a ruote alte.
Con la Stelvio e la Tonale il DNA del brand è stato rispettato, sebbene si tratti di Sport Utility Veichle. La Junior Veloce, invece, avrà un mercato piuttosto vasto fuori le nostre latitudini perché ha tutto per emergere. I tecnici hanno fatto centro, esaltando i tratti tipici dello stile lombardo con motori all’avanguardia. I puristi storceranno il naso per l’assenza di una vettura compatta come la MiTo o per un gioiello come il Duetto. Nei prossimi tempi il listino verrà ampliato con nuovi modelli. Nel segmento E dovrebbero arrivare ulteriori due veicoli di fascia premium.
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L’unica vettura che riprende al 100% lo storico family feeling è la Giulia. La berlina, soprattutto nella versione Quadrifoglio, è un portento ma non ha avuto il successo meritato, sebbene avesse al debutto soluzioni tecniche molto interessanti.
L’ultimo modello uscito, ovvero la Junior ha un nuovo motore, nato dalla partnership tra la squadra Engineering Propulsion System di Stellantis e Emotors, associato ad un inverter creato per la circolazione di energia più rapida con la batteria. Il SUV arriva ad un picco di 15.200 giri/min e la coppia massima è costante tra 250 e 4.875 giri/min. La Junior si è elettrizzata per offrire una valida alternativa ai competitor asiatici.
Seguendo il diktat del Gruppo Stellantis è stato fissato l’obiettivo di vendere EV in Europa entro il 2030. Il target è quello di vendere il 50% di auto termiche e l’altro 50% versioni elettriche o Plug-In Hybrid, in modo da raggiungere un risultato di spessore. Si punta tutto su una gamma full electric entro il 2027. Ad oggi sembra una utopia. Il brand per ora vanta una posizione importante in Italia e la voglia di lanciarsi sulla tecnologia alla spina scarseggia.
Alle nostre latitudini non c’è ancora la cultura dell’elettrica e, probabilmente, non esisterà mai. Chi sceglie un’Alfa Romeo vuole divertirsi a bordo di un’auto con un bel sound termico. I buoni propositi sull’elettrico saranno posticipati.
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