Alcune auto hanno davvero delle caratteristiche assurde, con una di queste che forse nemmeno dei film di James Bond si può vedere.
Il cinema è a tutti gli effetti un evento artistico di straordinaria caratura, in quanto dà modo di generare delle pellicole che non solo sono in grado di regalare serenità e spensieratezza per un paio di ore allo spettatore, ma perché sono anche capaci di dare vita a una serie di progetti che in seguito potranno essere realizzati. James Bond è uno dei simboli del cinema mondiale, con diversi attori che hanno avuto l’onore di interpretare questo ruolo.
Con tutto il rispetto per i grandi attori che si sono susseguiti nella storia, non ci sono dubbi sul fatto che il volto di James Bond sarà sempre associato a quello di Sean Connery. Per tutti inoltre non solo è lo scozzese l’attore per eccellenza per quanto riguarda la figura dell’agente segreto più famoso del mondo, ma vi è anche un’auto che la si collega sempre alle sue imprese.
Si tratta naturalmente della Aston Martin, con il colosso inglese che sta sicuramente vivendo un periodo d’oro della propria storia. Il fatto che abbia ottenuto grandi risultati in F1 ha fatto sì che anche in sede di mercato sempre più clienti abbiano deciso di darle fiducia.
Questa volta però non si tratta della vettura inglese che stiamo parlando, ma dalla Svizzera è nata un’idea che sembra aver preso spunto da questi film, ovvero “Agente 007 – La spia che mi amava”. La nascita delle automobili “anfibie” è sempre stata considerata come una grande sfida per le aziende, ma la prima di tutte è rimasta nella storia.
Nel 2008 in Svizzera vi è stato un risultato che non aveva avuto precedenti nella storia e a dare vita a questa impresa ci ha pensato la Rinspeed. L’azienda elvetica ha prodotta una splendida sQuba, un’auto capace di potersi districare senza il benché minimo problema sia sulla terra ferma che in acqua.
Siamo di fronte a un veicolo molto particolare, adatto anche alla città se volete con 378 cm di lunghezza, una larghezza di 194 cm e un’altezza di 112 cm. La presentazione ufficiale avvenne in occasione del Ginevra Motor Show e ovviamente furono tutti stupefatti di fronte al fatto che non avesse problemi a muoversi in acqua.
007 fu fondamentale per poter dare vita a questa auto, dato che l’idea di Frank Rinderknecht, il fondatore della Rinspeed, arrivò nel momento in cui vide la Lotus Elise immergersi in acqua e muoversi nell’oceano. Per poter far sì che il film diventi realtà, la sQuba monta al suo interno sei unità da 10 kWh di batteria di litio e due eliche subacquee.
In strada, ha modo di toccare così i 120 km/h, mentre una volta che si immerge in acqua arriva fino a 6km/h quando rimane in superficie e a 3 km/h quando è nel fondale. Il costo di questo gioiellino era di ben 1,5 milioni di Dollari, poco meno di 1,4 milioni di Euro, e chissà che un giorno non ci possa essere una vendita in serie oltre a questo prototipo destinato ai più ricchi del mondo.
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