La Papamobile è una delle auto più iconiche al mondo, anche se spesso non la si considera tale. Ma quale è la sua storia? Scopriamolo insieme.
Si parla spesso di vetture iconiche ed esclusive, ma quasi mai si inserisce in questi discorsi la cosidetta Papamobile. Eppure, a pensarci bene, cosa c’è di più iconico ed esclusivo di un’automobile pensata, e disegnata per un’unica persona, che poi è anche il proprietario di fatto dell’unico modello esistente? L’auto su cui si sposta il Santo Padre è quindi di diritto un pezzo, per quanto poco discusso, della storia dell’automobilismo mondiale.
Ovviamente, una vettura su cui si potesse spostare il Papa esiste da molto prima dell’invenzione dei motori a scoppio. A ben vedere, la prima Papamobile risale agli inizi dell’Ottocento, quando Papa Pio VII decise di compiere una grande rivoluzione a Roma: da quel momento in avanti si sarebbe spostato in carrozza. Fino alla sua elezione, avvenuta nel 1800, il Santo Padre era solito muoversi esclusivamente a cavallo, per quanto sempre in condizioni di grande comodità.
La prima Papamobile vera e propria, cioè un’auto a motore a disposizione del Papa, è però molto recente: risale infatti al 1929. Infatti, fino a quel momento il Santo Padre non aveva mai avuto grande bisogno di spostarsi dal Vaticano, visti i complicati rapporti con lo Stato italiano. Ma in quell’anno, con la firma dei Patti Lateranensi, la situazione si distese e al Papa venne permesso di muoversi liberamente per la Penisola.
La Papamobile: storia di un mezzo unico nel suo genere
La prima Papamobile fu dunque una Fiat 525, utilizzata nel 1929 da Papa Pio XI per muoversi per Roma e non solo. Ma per il primo viaggio in assoluto del Pontefice fuori dalle mura vaticane, il mezzo utilizzato fu una Graham Paige Type 837. Ma è soprattutto dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, con l’intensificarsi dei viaggi all’estero del Santo Padre, che anche il numero di auto a disposizione del Papa è aumentato.
Nel 1964, in occasione del suo primo viaggio a New York, Papa Paolo VI attraversò la città americana a bordo di una Lincoln Continental: si tratta della prima limousine su cui sia mai stato il Pontefice. Dagli anni Settanta, la Papamobile ha iniziato a cambiare struttura, a partire dal modello jeep della Fiat Campagnola del 1973. Tra le vetture più recenti su cui ha viaggiato il Papa ricordiamo la Isuzu D-Max, la Kia Sedona, la Renault 4, la Jeep Wrangler e la Fiat 500L, che hanno debuttato tutte nel 2015.
Il modello più surreale? Forse la SEAT Panda qui sopra, un modello utilizzato in un’unica occasione nella visita del Santo Padre in Spagna, del resto, a quei tempi il rischio di attentati o altri eventi spiacevoli era molto minore e il papa poteva anche circolare “al livello” della folla senza problemi. Erano tempi più semplici.