Incredibile questo momento complicato per alcuni modelli di auto, in passato molto amati: ora anche la Tesla teme per un fallimento.
Il mercato delle automobili si sta rinnovando come mai prima era avvenuto nella storia. Sono sempre di più infatti i clienti che sono alla ricerca di una nuova vettura elettrica, con l’ecologia che finalmente a ha un ruolo centrale nella vita delle persone e delle aziende, per questo motivo i marchi stanno cercando di rinnovare sempre di più la gamma.
Questo comporta però anche che una serie di certezze che molto spesso avevano accompagnato i grandi colossi vadano irrimediabilmente perse. I SUV per esempio sono stati costretti a trasformarsi in veicolo con impatto zero, perché in passato, queste vetture erano tutto meno che ecologiche. Trasformare un’auto da endotermica a elettrica però pare non essere sufficiente.
Le dimensioni eccessive di un’auto inoltre oggi non hanno lo stesso fascino di un tempo. Le città non solo sono sempre più inquinate, ma anche il traffico è cresciuto a dismisura. Sono sempre di più coloro che posseggono un veicolo, per questo motivo diventa anche difficile trovare il parcheggio e allora, per molti automobilisti è meglio virare su auto di dimensioni ridotte.
Per questo motivo di recente si è assistito a un cambiamento radicale del mercato statunitense. La notizia non sembra essere per nulla tranquillizzante nemmeno per Tesla, con la società di Elon Musk che è pronta a lanciare un nuovo modello che a quanto pare, sembra già essere nato sotto una cattiva stella.
Crollano le vendite dei pick-up: a rischio la Teska Cybertruck
I dati che giungono in questo 2023 non sono per nulla confortanti per i pick-up, ovvero quelle automobili che sono sempre state considerate come il grande simbolo automobilistico negli Stati Uniti. I dati giungono da Ford, con la casa di Detroit che aveva lanciato la F-150 Lightning, con questa che avrebbe dovuto rappresentare il fiore all’occhiello della società.
Purtroppo però i dati raccontano un disastro, tanto è vero che le vendite si sono fermate solo a 3503 esemplari, un crollo del 46% rispetto alle vendite del modello termico nel 2022 molto migliori. Questo dunque ha fatto sì che si inasprissero i problemi anche con i lavoratori della Ford, infatti la produzione si è vista bloccata e questo ha fatto sì che montassero ancora più veementi le proteste da parte del sindacato UAW, United Automobile Workers.
A quanto pare, ci sono diversi aspetti che si devono tenere in considerazione. Per prima cosa infatti si è di fronte a un costo davvero molto più elevato rispetto alle versioni endotermiche. In media infatti il costo di un pick up Ford elettrico costa più del 24% rispetto a quello della versione a benzina o gasolio. Lo stesso dramma lo sta vivendo anche General Motors, perché anche i dati della Chevrolet Silverado EV e della GMC Sierra EV sono deludenti. I pick up elettrici dunque non sembrano andare incontro né a chi ha bisogno di un pick-up né di chi vuole vetture a impatto zero. Ora vedremo come reagirà il mercato con la Tesla Cybertruck, ma le preoccupazioni non mancano.