Non sempre il fai-da-te è la soluzione migliore sotto molti punti di vista. Ecco perché quando si tratta di autolavaggio è meglio non farlo da soli
Anche la nostra automobile, sebbene sia un mezzo di trasporto che è nella maggior parte del tempo a contatto con gli agenti esterni, ha bisogno di manutenzione e cura della carrozzeria.
Non si tratta solamente di un fatto estetico – che ovviamente non guasta mai – ma anche di un modo per prevenire che lo sporco agisca per troppo tempo e danneggi al carrozzeria. Tuttavia, quando si tratta di autolavaggio forse è meglio non farlo da soli. In questo articolo ti spieghiamo il perché.
Autolavaggio? Forse è meglio non farlo da soli
È un sabato mattina, il sole splende, non ci sono nuvole nere in vista e la temperatura è ideale per poter stare all’aperto. Sono probabilmente le condizioni migliori per coloro che decidono di lavare la propria auto ed eliminare quello sporco che da giorni ti infastidisce. Inizi a prendere un secchio d’acqua, una spugna e dei panni per pulire. Ma presto un dubbio ti assale: “Posso lavare la mia auto in strada?“. Si tratta di un dubbio che non tutti si pongono, ma in realtà dovrebbero. Ti spieghiamo il perché.
Iniziamo subito col dire che lavare la propria auto con i metodi fai-da-te è permesso dalla legge. Tuttavia, è importante tenere a mente che bisogna rispettare le norme ambientali. Le acque reflue, derivanti dal lavaggio dell’auto con l’utilizzo di saponi e altri prodotti, vengono considerate rifiuti pericolosi e devono quindi essere filtrare e condotte verso gli scarichi delle acque nere. Non è possibile quindi scaricare l’acqua sui marciapiedi, nei fossi o nelle cunette. Dunque quando si lava la propria auto è bene fare attenzione a dove va a finire l’acqua di risulta.
Ovviamente, ogni proprietario di auto può lavare la propria automobile “dentro” la propria casa. magari nel proprio giardino o cortile. Ma anche in questo caso esistono dei limiti imposti dalla legge. Quando si decide di lavare l’auto nel proprio cortile è necessario rispettare le norme citate precedentemente, evitando di far finire le acque reflue sul suolo pubblico. Cosa diversa se il cortile non è di un singolo nucleo familiare, ma è all’interno di un condominio condiviso. In questo caso il cortile non può essere adibito ad autolavaggio, a meno che non ci sia un accordo con gli altri condomini che lo permetta.