Tesla ha sempre lasciato a bocca aperta per un motivo o un altro, in questo caso però si è evidentemente superata.
Tesla è una delle aziende più importanti al mondo. Il lavoro portato avanti da Elon Musk e soci è non solo straordinario, ma anche a dir poco impressionante sotto tutti il punto di vista del marketing. A partire da quello dell’innovazione tecnologica, per non parlare poi dello sviluppo elettrico. Qualcosa di difficilmente pareggiabile all’interno del mercato dell’automotive.
Se pensiamo poi al fatto che la società statunitense ha circa vent’anni, i risultati acquisiscono un qualcosa di ancora più travolgente e straordinario dato che sono arrivati in poco tempo. Tesla non è famosa solo per i suoi successi, però.
Anche per ciò che porta avanti fin dalla sua nascita, una sorta di battaglia legata alla resistenza delle sue automobili. In questo caso, forse con troppo zelo. Una mitragliatrice si è infatti abbattuta proprio su una delle vetture americane. Scopriamo il finale di una storia a tratti incomprensibilile e decisamente ambigua.
L’automobile di cui vi stiamo parlando è la Tesla Cybertruck, un modello molto atteso e che finalmente entrerà in sccena il 30 novembre prossimo. Oggi ve ne parliamo non per quanto permane le sue caratteristiche, ma per un episodio ai limiti del surreale. Per iniziare la nostra storia dobbbiamo necessariamente tornare al 2019, quando Elon Musk lo presentò nel corso di un evento decisamente più unico che raro. Durante un test di resistenza, infatti, i vetri del pick-up si sono rotti a causa dell’impatto con una mazza.
Da quel momento tante cose sono cambiate, a partire dalla carrozzeria dell’attesissimo pick-up, realizzata in acciao inossidabile; quanto è resistente? A mostrarlo ci ha pensato nuovamente Musk. Questa volta il test è stato eseguito su un Cybertruck sviluppato in maniera definitiva per la produzione in serie. Ci riferiamo alla versione Release Candidate che precede quella di serie ufficiale. In un video finito su X, si vede chiaramente un Tesla Cybertruck che viaggia lungo un’autostrada, ed è ricco di colpi da arma da fuoco su una fiancata.
Come specificato dal CEO della Tesla, qualche ora prima l’intero caricatore di una pistola mitragliatrice Thompson è stato scaricato sulla fiancata di un Cybertruck. Sembra però che nessun proiettile sia riuscito a passare la corazza del pick-up elettrico e a penetrare così facendo all’interno dell’abitacolo, nonostante si parli di pallottole calibro 45, di grandi dimensioni quindi.
Ma la domanda che viene naturale da porci è la seguente: a cosa servirebbe un test del genere? Certo, l’acciaio inossidabile della carrozzeria funziona alla grande ed è resistente a dir poco. Su questo è davvero diffiicile discutere. Ma, a meno che non vogliate usare la Tesla come auto blindata, sembra un po’ eccessivo ed inutile. Anche se da Telsa abbiamo imparato ad aspettarci di tutto.
La batteria è una componente essenziale di un'auto, ma si deve essere attenti a dei…
Ad EICMA sono state numerose le novità sul fronte degli scooter, ed una delle più…
Non c'è tregua per il settore automotive, che sta vivendo una fase di crisi senza…
La Renault è uno dei colossi del settore automotive, e da diversi anni è legata…
In casa Ford è stata presa una decisione molto complessa, ma inevitabile vista la situazione.…
Non è un mistero che il settore automotive viva degli anni difficili, e ci sono…