Citroen alza la voce e si fa sentire con Stellantis. In ballo c’è il futuro della nota casa produttrice francese: cosa c’è sul tavolo? Ecco svelato l’annuncio, il colosso delle quattro ruote è avvisato
Il futuro delle quattro ruote è elettrico, che piaccia o meno ai puristi della benzina e dell’olio motore. Un qualcosa che sa bene anche Stellantis, che con la sua quinta piattaforma ‘Smart Car’ indirizza il domani della propria produzione su auto elettriche a prezzi competitivi. Ne è l’esempio Citroen e-C3, l’ultimissima arrivata della casa produttrice francese e del noto gruppo, che però apre ad uno scenario inedito e potenzialmente scomodo. 
Quanto scomodo? Tanto da costringere la stessa Citroen ad alzare la voce e a farsi sentire dagli Stati Generali di Stellantis. Dopo l’arrivo della nuovissima e-C3, la stampa specializzata si è sprecata in paragoni e accostamenti con la Dacia Spring. Questa è per antonomasia una delle europee elettriche più competitive per rapporto qualità-prezzo e ora avrà un’avversaria temibile come la neonata Citroen. Di qui, il numero uno del brand transalpino ha subito fatto sentire la sua voce per dipanare qualsiasi dubbio sul futuro della propria produzione ed evitare ‘misunderstanding’ con quella che potrebbe essere la visione di Stellantis.
Quale futuro per Citroen? Il CEO Koskas alza la voce e si fa sentire da Stellantis: ecco tutto svelato
A prendere parola, infatti, è Thierry Koskas, CEO di Citroen. Ai microfoni di ‘AutoWeek’, quest’ultimo ha lanciato un messaggio chiaro a Stellantis e precisato quanto sta emergendo nel costante confronto con un brand entry level come Dacia. “È un marchio che gode del nostro massimo rispetto – spiega Koskas, che poi puntualizza – Tuttavia c’è una differenza enorme fra noi e loro. Citroen è un marchio che ha oltre 100 anni di storia alle spalle. Il nostro è un posizionamento diverso sul mercato rispetto a quello di Dacia, competiamo con alcuni dei loro modelli, ma non con tutti”.
E ancora, Koskas aggiunge: “Produciamo veicoli di grandi dimensioni e capaci di competere con alcuni marchi premium del settore. Questo non esclude poi la nostra mission di rendere le nostre auto accessibili a chiunque”. E poi la stoccata a Dacia, che produce la propria Spring interamente in Cina: “Con la nuova e-C3 volevamo realizzare un’auto elettricamente al 100% europea, capace di contrastare la rivalità cinese”. Insomma, Koskas alza la voce e avverte Stellantis: Citroen non sarà la ‘Dacia’ del noto gruppo.