Singolare disavventura per questi poliziotti italiani. Soccorrono un’auto ferma e poi fanno una scoperta surreale. E voi, cosa avreste fatto al loro posto? Ecco tutto svelato, non capita certo tutti i giorni
Che il pericolo e le singolarità possano essere costantemente dietro l’angolo, non è certo un mistero per chi svolge il lavoro del poliziotto. Le Forze dell’Ordine italiane lo sanno benissimo, soprattutto nel loro controllo quotidiano sul territorio. Un controllo quotidiano che a volte può portare a delle vere e proprie scoperte surreali e a storie che sembrerebbero false senza un verbale a testimoniarlo. 
È quanto successo in provincia di Torino, lo scorso 20 ottobre 2023. Una volante della Polizia è stata chiamata da un’automobilista, che ha richiesto soccorso urgente dopo essersi fermato nel bel mezzo della galleria Monte Cuneo, esattamente sulla variante dei laghi di Avigliana. Un soccorso tanto urgente quanto singolare, visto che all’arrivo delle Forze dell’Ordine, gli uomini della Polizia si sono trovati a constatare una scoperta a dir poco unica. E che probabilmente avrà gelato il sangue all’automobilista e agli stessi agenti in soccorso.
“Aiuto, nella mia auto c’è qualcosa che si muove!”: la scoperta dei poliziotti è surreale
Secondo quanto ricostruito dall’edizione online de ‘La Gazzetta dello Sport’, la cronaca del fatto è surreale. L’automobilista ha inchiodato nel bel mezzo della galleria Monte Cuneo e richiesto soccorso urgente non appena si è reso conto di avere qualcosa che si muoveva tra i sedili della propria auto. Cosa, di preciso? Un serpente! Il rettile era lungo circa 50 centimetri e si aggirava nell’abitacolo, scatenando il panico di chi era alla guida.
Una scoperta surreale anche per i poliziotti giunti in soccorso, che hanno prontamente aiutato la ‘vittima’. Con lui c’era anche un altro conducente, che era corso in aiuto del primo automobilista. Grazie all’utilizzo di un bastone, però, le Forze dell’Ordine sono riuscite a trarre fuori dall’abitacolo il serpente e a liberarlo poi in un prato nei paraggi della galleria. Un episodio da incubo, ma che nasconde una dinamica molto meno surreale di quanto si possa credere. Secondo una prima ricostruzione dei poliziotti, il serpente sarebbe entrato nell’abitacolo attraverso l’impianto di areazione. E di qui, sarebbe poi rimasto intrappolato all’interno dell’auto, scatenando il panico del povero automobilista. Lo stesso che ora, probabilmente, controllerà dieci volte cosa si aggiri tra i sedili prima di mettersi alla guida…