Situazione incredibile per una Ferrari taroccata, con il suo finale che ha avuto davvero dei risvolti incredibili.
Il sogno di tutti gli appassionati di automobilismo è quello di possedere almeno una volta nella vita un veicolo leggendario e meraviglioso come la Ferrari. Il Cavallino Rampante rappresenta in assoluto uno status symbol oltre al fatto di aver dato luce a una serie tra le migliori automobili che si siano mai viste nella storia.
Inutile inoltre negare che buona parte del suo grande successo sia derivato anche dal fatto che il costo di queste vetture sia sempre stato esorbitante. Avere tra le mani una di queste vetture si è trasformato in un vero status symbol.
In questi anni però è evidente come sempre più figure stiano cercando di copiare in tutto e per tutto i grandi marchi. Per quanto ormai sia conclamato che questa azione sia altamente illogica e soprattutto illegale, purtroppo siamo ancora di fronte a una serie di eventi che portano a un vero e proprio plagio.
Di recente è giunta la notizia di un clamoroso plagio nei confronti di una delle Ferrari più iconiche del mondo. Si tratta della F430, un modello che ha fatto la storia, ma a quanto pare nel novembre del 2022, qualcuno ad Asti ha deciso di copiare, almeno esteriormente, con le conseguenze che naturalmente non sono state delle migliori.
Ferrari F430 finta: interviene la Guardia di Finanza
Sembra impossibile, ma a quanto parte bastava semplicemente partire da una Toyota Coupé per sviluppare un modello che potesse ricordare in tutto e per tutto la Ferrari F430. La produzione di questa finta Ferrari è avvenuto in Inghilterra, ma a rimanere estasiato è stato un ragazzo di Asti che ha pagato solo 30 mila Euro per il suo acquisto.
Cifra decisamente molto più bassa rispetto a quella originale che aveva un prezzo attorno ai 100 mila Euro. La F430 era un’auto progettata per la prima volta nel 2004 e che è saldamente rimasta sul mercato per cinque anni fino al 2009. Si trattava di una splendida vettura da 451 cm di lunghezza, una larghezza da 192 cm e un’altezza da 121 cm.
Naturalmente il suo grande punto di forza è sempre stato il motore, con questo modello del Cavallino che al suo interno vanta un V8 da 4300 di cilindrata che ha modo di erogare fino a 490 cavalli. In questo modo il picco di velocità è eccezionale, dato che può toccare i 315 km/h, con il passaggio da 0 a 100 km/h che avviene in soli 4 secondi.
La vettura sembrava a tutti gli effetti una Ferrari, tanto è vero che per rendere ancora più credibile il tutto, al suo interno presentava un kit che riproduceva il classico rombo del motore. Tutti i vari simboli Ferrari erano però stati coperti, evitando così il reato di contraffazione, peccato che il nuovo proprietario volesse mostrarli al mondo. A vederli per prima è stata la Guardia di Finanza che ha prontamente sequestrato il veicolo.