È possibile concedersi uno spuntino in auto? Si tratta di un’abitudine che possono avere molti, su cui si è espresso in maniera chiara il Codice della Strada. Ecco cosa tutti devono sapere.
Gli spostamenti in macchina per molti di noi sono quotidiani, sia per raggiungere il proprio posto di lavoro, sia per commissioni di vario tipo. Non tutti vivono questa condizione allo stesso modo: c’è chi si rilassa anche se deve fare tanti chilometri, chi invece odia l’idea di restare imbottigliati nel traffico e di non sapere quanto tempo ci voglia per arrivare a destinazione.
Se il tragitto è piuttosto lungo può essere più che normale avere la voglia di fare uno spuntino in auto, specialmente se si è in viaggio dalla mattina e non si è avuto il tempo nemmeno per fare un piccolo spuntino. Alcuni temono però che questo modo di agire possa essere fonte di distrazione e quindi vietato, è davvero così o una convinzione sbagliata? A chiarire ogni dubbio come di consueto è il Codice della Strada.
Spuntino in auto: è consentito o no?
Il principio che regola le norme del Codice della Strada si riferisce alla necessità di viaggiare in sicurezza, in modo tale da non causare pericoli a se stessi o agli altri. È proprio per questo che ci si può chiedere se sia possibile fare uno spuntino in auto, temendo che questo possa essere fonte di distrazione. Il riferimento è ovviamente se a mangiare è chi si trova al volante e non uno dei passeggeri.
Le regole in vigore non fanno in maniera specifica riferimento a questo, ma è importante tenere presenti due articoli che spiegano come ci si debba comportare a livello generale. Da questo è possibile dedurre come sia meglio agire anche quando si avverte un buco allo stomaco.
L’articolo 169 sottolinea che il conducente deve avere la più ampia libertà di movimento per effettuare le manovre necessarie per la guida. Si teme quindi che avere, ad esempio, un panino tra le mani possa rendere problematico maneggiare il volante, specialmente se ci si trova a dover affrontare delle curve.
Altrettanto importante è invece l’articolo 141, in modo particolare il secondo comma. Qui si sottolinea l‘obbligo per il conducente di conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza. La situazione deve essere quindi pienamente gestibile soprattutto se ci si ritrova a dover frenare improvvisamente, mangiare potrebbe essere quindi una distrazione o portare ad avere riflessi rallentati.
Le norme per gli irregolari
Il timore quindi di andare incontro a una sanzione anche pesante se si dovesse essere sorpresi in caso di controllo mentre si sta facendo uno spuntino in auto è quindi più che concreto.
Le forze dell’ordine potrebbero comminare una multa se si dovessero rendere conto che le mani non siano entrambe sul volante e che non si era del tutto attenti, causando quindi pericoli anche alle altre vetture. La multa per violazione dell‘articolo 169 va da un minimo di 85 euro a un massimo di 338 euro. Nel caso, invece, del mancato rispetto dell’articolo 141, va da un minimo di 41 euro ad un massimo di 169 euro.