Una potente e famosissima auto da corsa abituata a “sporcarsi le gomme” starebbe per tornare sul mercato. Un uomo molto potente la vuole, bisogna solo aspettare l’ok della sua azienda…
Alcune automobili sono talmente belle e potenti che è un vero delitto quando il marchio decide di abbandonare la loro produzione in favore di un nuovo modello. Quanto vi mancano modelli come la Lancia Delta o Stratos, la 156, la Subaru Impreza o la Citroen SM per citarne alcune? Quando parliamo di modelli storici, tocchiamo sempre un tasto delicato, motivo per cui è meglio non scherzare troppo con i sentimenti dei fans in questo senso.
Per esempio, l’emozione delle persone alla notizia del ritorno della Toyota Celica, un modello storico che però non possiamo più guidare a meno di non comprarla usata, sarebbe incontenibile quindi, con una notizia del genere è meglio stare molto attenti. Ma se è stato lo stesso proprietario del brand Akio Toyoda ad annunciare questa possibilità., dobbiamo iniziare a pensarci sul serio.
Costruita per ben trentacinque anni tra il 1970 ed il 2005, la storica Toyota Celica è nata come una piccola utilitaria senza pretese e progredita serie dopo serie fino a diventare una delle sportive più apprezzate del mondo nonché un’auto da WRC: infatti, a cavallo tra il 1986 ed il 1996, la vettura riuscì a vincere moltissimo in WRC a partire dalla storica ST Four che si porta a casa ben 13 rally in una trentina di corse a cui ha preso parte! Un record impressionante.
Il grande capo la vuole subito!
Benché la vettura abbia conquistato così tanti successi – e cuori degli appassionati – al momento Toyota non la produce più ma lo stesso Akio Toyoda ha dichiarato alla stampa americana – come riporta Motor Trend in un pezzo del 13 ottobre precisamente – che gli piacerebbe tanto rivedere l’auto in versione moderna, magari con un propulsore elettrico a questo punto, anche se questa ultima opzione l’abbiamo ipotizzata noi. Cosa ha detto in merito l’uomo che controlla uno dei marchi più imponenti del mondo dell’automobilismo?
Secondo Toyoda, che sogna pure di riportare Subaru in WRC un giorno o l’altro, forse molto preso, le cose stanno così: “Mi piacerebbe che il modello tornasse, l’ho anche chiesto a chi di dovere. Ma c’è una gerarchia da rispettare. Anche se accettassero la mia idea, potrebbe non avere lo stesso nome del modello precedente”, spiega il CEO che a quanto pare, non decide mica tutto da solo.
În cașa Toyota insomma le decisioni si prendono tutti assieme: “La Prius per esempio, è un’auto che non avremmo fatto se avessi deciso solo io. Sulla Crown invece mi hanno dato retta e l’abbiamo costruita”, il sunto delle dichiarazioni del CEO del marchio giapponese. Il ritorno della Celica insomma non è imminente ma non è neanche da escludere: già l’attenzione suscitata da queste dichiarazioni è un segnale che il popolo è pronto a guidare una ottava generazione dell’auto.