Volvo è un marchio conosciuto per l’affidabilità e la sicurezza delle sue auto, ma c’è un record che lo riguarda e che in pochi conoscono.
Voluminose, ideali per lunghi viaggi con la famiglia, sicure e capaci di macinare moltissimi chilometri senza accusare stress o guasti. Sono le Volvo. Un nome e una garanzia, fattore che le rende abbastanza costose, o comunque non alla portata di tutte le tasche.
L’acquisto di una vettura è influenzato da diversi fattori, ma se ciò che si cerca è un prodotto che possa durare per molti anni senza patire più di tanto il tempo che passa, indirizzarsi verso la casa scandinava è sicuramente la mossa vincente. E la prova del nove in questo senso ce la fornisce il protagonista della nostra storia.
Volvo da primato, il risultato è strabiliante
Normalmente quando una macchina marcia per 300.000 km nella sua vita, viene considerata longeva. Di solito, quando si arriva a quel chilometraggio si tende a sostituirla con un mezzo più moderno, eppure in America un uomo è stato in grado di andare oltre. Molto oltre quella cifra. Non a caso il suo nome è stato inserito nel Guinness dei Primati.
Il giorno 18 settembre 2013 alle ore 16 dell’Alaska, il signor Irvin Gordon ha ottenuto il riconoscimento per aver percorso al volante della Volvo P1800 ben 4,8 milioni di km. Un numero da brividi, che ha continuato a crescere. Nel 2018, quando il proprietario è deceduto, i chilometri avevano raggiunto 5,2 milioni. Praticamente come circumnavigare il globo per 130 volte.
La cosa più incredibile è che non vi è mai stata necessità di un intervento tecnico di nessuna sorta e neppure di un aggiornamento. Insomma, lo si potrebbe definire un modello ben riuscito.
Se vi state chiedendo che fine abbia fatto la formidabile automobile, sappiate che è ancora viva e vegeta, anche se dalla scomparsa del suo conducente è rimasta immacolata. Anzi, a dirla tutta era già da un po’ che non veniva utilizzata, in quanto lo stesso signor Gordon nel suo ultimo periodo di vita aveva deciso di affidarsi ad una più contemporanea XC60, ovviamente Volvo, anche per via della presenza dell’aria condizionata.
In occasione della registrazione del suo record, a precisa domanda se mai sarebbe stato disposto a vendere il proprio gioiello, rispose secco: “Lo farei solo dietro al compenso di un dollaro per ogni miglio coperto“.
Prodotta dal 1961 al 1973, la P1800 era stata realizzata dal costruttore svedese quando a fine ’50 si rese conto di non avere nemmeno una vettura sportiva nel suo listino. Dal telaio in acciaio, la sua linea venne disegnata in Italia, precisamente dalla Frua di Torino, che la immaginò a tre volumi con grandi pinne posteriori. Fornita di un quattro cilindri da 96 cv e quattro rapporti, venne più volte rivisitata fino a raggiungere i 118 cv, con una cilindrata crescita da 1,778 a 1.986 cm3. Nella sua ultima versione, la 1800 ES, l’iniezione meccanica venne sostituita da quella elettronica, con la cavalleria salita a 126. Complessivamente ne sono state rilasciate 47.492 unità.